Italia
Cresce la Cisl toscana, nel 2002 record di iscritti
«Per noi questi dati chiudono un anno importante e ci confermano della bontà delle nostre scelte ha commentato il segretario generale della Cisl Toscana, Gianni Salvadori . Nonostante la pressione cui siamo stati sottoposti, anche nei luoghi di lavoro, abbiamo incrementato le adesioni. È la conferma, se ce n’era bisogno, delle nostre intuizioni: la nostra scelta di essere sindacato che fa dell’autonomia la propria vocazione per i rapporti con i lavoratori e i pensionati è vincente». Sono aumentati sia i lavoratori attivi (901 unità in più, 0,85%) sia i pensionati (più 2.891 unità, 2,75%) che praticamente si equivalgono: 107 mila 957 pensionati a fronte di 106 mila 919 attivi. L’industria è uno dei settori che ha registrato i risultati più lusinghieri: 992 iscritti in più (+3,59%), un dato che spicca ancora di più tenendo conto del calo considerevole occupazionale del settore nel 2002. È la conferma di come la Cisl Toscana non sia forte solo nei suoi settori tradizionali, come il pubblico impiego e le banche, ma si stia radicando in maniera sempre più ampia anche nell’industria, dove conta 4 mila 451 iscritti in più negli ultimi quattro anni: + 17,95%. Anche gli edili (10.392 lavoratori iscritti ) registrano una notevole crescita con 892 adesioni in più nel 2002. La categoria più forte tra i lavoratori attivi si conferma quella del pubblico impiego (17.623 iscritti), davanti alla scuola (11.726), commercio (10.401, e bancari (9.968). Di rilievo anche l’incremento dell’Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere) che organizza i lavoratori immigrati, passati da 1.369 a 1.820 iscritti (+ 32,94%). L’incremento maggiore in assoluto a livello territoriale è quello registrato a Firenze (+945 iscritti), mentre è Arezzo a far registrare la crescita maggiore in percentuale (+4,14%).
La presentazione dei dati del tesseramento è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione economica della Toscana. A questo proposito Salvadori ha espresso forti preoccupazioni per le difficoltà che emergono soprattutto nelle piccole e medie imprese. Secondo il segretario della Cisl Toscana: «A questa crisi occorre dare rapidamente risposte, che non possono che venire dalla valorizzazione delle potenzialità che il territorio esprime, ad iniziare da un’adeguata politica del credito, oggi particolarmente carente».