Toscana
CREDITO AL CONSUMO: BOOM IN TOSCANA IN ULTIMI DUE ANNI, MA TRE SU QUATTRO HANNO DIFFICOLTA’ A PAGARE LE RATE
Tre persone su quattro che hanno fatto ricorso al credito al consumo hanno poi avuto difficoltà nel far fronte ai pagamenti delle rate. E’ il dato preoccupante che emerge da una ricerca, condotta da ISEC (Istituto Sviluppo Educazione al Consumo) sul credito al consumo in Toscana, e presentata stamani a Firenze nel corso di una tavola rotonda sul credito al consumo promossa dalle associazioni dei consumatori Adiconsum e Adusbef ed a cui ha preso parte anche il segretario nazionale di Adiconsum, Paolo Landi. “Un dato preoccupante -commenta Grazia Simone, segretaria Adiconsum toscana- che ci dice come il credito al consumo, che dovrebbe essere un’opportunità per i consumatori, finisce troppo spesso per mettere in difficoltà le famiglie, anche a causa di un’informazione che non è sufficiente. Il credito al consumo in Italia è tra i più cari d’Europa e questo, unito al crescente livello di povertà delle famiglie e alla scarsa trasparenza, rischia di innescare una vera emergenza sociale. Occorre che la nuova normativa europea, che garantisce più trasparenza e diritti per i consumatori, sia recepita al più presto dal Parlamento italiano. E occorre che le istituzioni si impegnino di più per aiutare e sostenere le famiglie che non ce la fanno a far fronte ai loro impegni di spesa.”
La ricerca è stata compiuta sulla base di oltre 200 interviste, effettuate con una campionatura su due province (Livorno e Firenze), e rappresentative dell’intera Toscana. Dai dati emerge che al credito al consumo hanno fatto ricorso 8 intervistati su 10 (79,3%), ma che non si tratta tuttavia di uno strumento di pagamento abituale, solo il 22% di quanti lo utilizzano infatti dichiara di farvi ricorso spesso. Ad essere acquistati a rate sono soprattutto elettrodomestici (grandi 17%, piccoli 9%), autovetture (15%) tv (15%) e arredamento (10%).
Nel suo intervento Paolo Landi, segretario nazionale Adiconsum, si è detto “preoccupato dalla crescita dell’indebitamento delle famiglie italiane.” Negli ultimi anni infatti “il ricorso all’indebitamento per acquistare beni di consumo è cresciuto al ritmo del 20% annuo. E questo in un periodo in cui lo sviluppo del Paese ed i consumi in generale erano fermi. Anche oggi a crescere sono soprattutto le vendite dove è più presente il credito al consumo, come elettrodomestici, tv, auto, mentre i settori tradizionali sono fermi o, come gli alimenti, si contraggono.” Per questo Landi ha messo in guardia le famiglie a non farsi abbagliare da “cataloghi sui quali in evidenza non c’è il prezzo del prodotto, ma solo la rata. Occorre sempre ricordarsi che se non si arriva a fine mese col proprio stipendio ricorrere al credito non risolve il problema, ma lo aggrava.” (cs)