Toscana
Costruire la società del futuro
Per quanto riguarda l’arte e la cultura, oltre a considerare gli enti e istituzioni ecclesiastiche in quanto proprietari di beni culturali (ragguardevoli per quantità e qualità), l’intesa si estende a tutti i beni di interesse storico/religioso: anche a prescindere dalla proprietà, alla chiesa viene riconosciuto un ruolo rilevante in ordine alla conoscenza, valorizzazione e fruizione di tutto il patrimonio artistico e culturale di natura religiosa. La storia della nostra terra è anche storia di fede cristiana, di arte e cultura che in quella fede affondano le radici. Una storia feconda e luminosa, da accogliere e valorizzare, non solo e non tanto da conservatori del passato, ma guardando avanti per tutto quanto un retaggio culturale di forte connotazione religiosa può riversare nella costruzione della società toscana del futuro.
Oltre al rinnovato protocollo per l’assistenza religiosa, i Vescovi e la Regione ritengono che i servizi sia pubblici, sia del terzo settore (inclusi quelli riconducibili alla titolarità ecclesiastica o all’ispirazione cristiana) possano concorrere con pari dignità e necessaria integrazione a un sistema socio/sanitario/assistenziale che ponga al centro la persona e i suoi bisogni, con particolare attenzione alle fasce e soggetti deboli. Si auspica che le basi del welfare toscano continuino ad essere l’universalismo dell’accesso ai servizi e alle prestazioni, i criteri di priorità legati agli effettivi bisogni, il finanziamento del sistema con risorse attinte in prevalenza dalla fiscalità generale con possibili integrazioni che siano frutto di un apporto solidale delle comunità territoriali. La capillare presenza della chiesa sul territorio regionale agevolerà la percezione delle vecchie e nuove povertà e la loro emersione in termini di diritti; in tale direzione si sta sviluppando il progetto delle Caritas diocesane per la messa in rete degli osservatori delle povertà, approvato dalla Regione in attuazione del PISR tra le misure di contrasto dell’esclusione sociale.