Toscana
COSTITUZIONE EUROPEA, MONS. NICORA, PASSI IN AVANTI MA “E’ MANCATO IL CORAGGIO DI CHIAMARE LE COSE PER NOME
“Qualche passo in avanti è stato fatto, ma non è ancora sufficiente”: commenta così il presidente dell’Amministrazione del patrimonio apostolico, mons. Attilio Nicora, la bozza della Costituzione europea redatta dalla Convenzione che il prossimo 20 giugno sarà presentata ufficialmente al Vertice di Salonicco. Intervenendo stamani a Roma alla presentazione dei due volumi “Verso una costituzione europea” (ed. Marco), che raccolgono gli atti dell’omonimo convegno promosso nel giugno 2002 dalla Fuce (Federazione università cattoliche d’Europa) con il Vicariato, la Comece e il Servizio nazionale Cei per il progetto culturale, mons. Nicora ha definito positivo “il dialogo regolare, aperto e trasparente che le istituzioni europee dovranno intessere con le confessioni religiose che lo richiedano; in tale modo ha precisato viene implicitamente riconosciuta anche la soggettività giuridica dell’interlocutore”. Un ulteriore “progresso”, secondo il presule, è “l’assunzione nel corpo normativo dell’allegato 11 del Trattato di Amsterdam sul mantenimento dello status giuridico che ogni confessione religiosa detiene nei singoli Paesi”.