Conferme sulle violenze e la drammatica crisi umanitaria in Costa d’Avorio arrivano dall’opera salesiana di Santa Teresa di Gesù Bambino, che riferisce oggi tramite l’agenzia Ans di informazione salesiana – di rastrellamenti ed esecuzione degli avversari. L’opera salesiana di Santa Teresa di Gesù Bambino è l’unica missione cattolica a Duékoué. Nei giorni scorsi i missionari salesiani presenti hanno assistito agli attacchi nella città delle forze fedeli ad Ouattara, il leader che da mesi si contende con Gbagbo la presidenza del Paese. Nel pomeriggio di ieri, 30 marzo, il quartiere del Carrefour è stato completamente saccheggiato. Gli aggressori hanno costretto gli abitanti ad uscire dalle casa senza bagagli o equipaggiamento di alcun tipo; poi, appena gli abitanti uscivano dalle loro abitazioni, le case sono state saccheggiate e messe a fuoco. Molte testimonianze hanno riportato che gli sfollati hanno ricevuto l’ordine di dirigersi alla missione salesiana.Il flusso di rifugiati è stato impressionante raccontano i salesiani -. L’arrivo degli sfollati del quartiere Carrefour, aggiuntisi agli altri provenienti da altri quartieri della città, ha reso il cortile della parrocchia rapidamente e completamente occupato. Per i salesiani non è più possibile offrire alcuna superficie coperta e nella notte ha anche piovuto per circa 40 minuti. Per tre giorni, inoltre, la missione è rimasta senza elettricità e acqua corrente. Altre testimonianze parlano di esecuzioni dei giovani sospettati di aver partecipato agli scontri o di far parte delle milizie armate del posto. I salesiani e gli sfollati chiedono urgentemente l’assistenza delle agenzie umanitarie.Sir