Toscana

COSTA D’AVORIO, PER MINISTRO SCONTRI CON SOLDATI FRANCESI HANNO PROVOCATO 50 VITTIME

Sarebbero una cinquantina le vittime dei disordini degli ultimi tre giorni tra manifestanti e soldati francesi in Costa d’Avorio: lo ha detto il ministro della Riconciliazione nazionale ivoriano, Sebastien Dano. “Abbiamo contato circa 50 morti, tutti dimostranti uccisi dai francesi” ha dichiarato il rappresentante governativo all’agenzia ‘Reuters’. Il bilancio sarebbe relativo agli scontri avvenuti ad Abidjan, principale città del Paese ed epicentro della protesta, e in altre località. Per ora non vi sono conferme indipendenti a questo bilancio; in un ospedale di Abidjan, si sarebbero registrati 18 morti, tra cui alcuni decessi avvenuti dopo il ricovero. Testimonianze oculari raccolte dalla MISNA parlavano di almeno cinque o sei vittime già domenica mattina durante le manifestazioni anti-francesi nella zona dell’aeroporto della capitale commerciale Abidjan; in serata si era aggiunta l’ammissione del capo di Stato maggiore del contingente francese, che i suoi soldati avevano “sparato e ucciso qualcuno”.

Stamani il Comitato della Croce rossa internazionale ha riferito di circa 600 feriti, di cui soltanto 150 nella giornata di ieri, quando migliaia di giovani hanno inscenato un sit-in pacifico di protesta contro i francesi vicino alla residenza del presidente ivoriano Laurent Gbagbo. Le violenze erano scoppiate sabato, dopo il bombardamento di postazioni francesi da parte di aerei governativi contro la roccaforte ribelle di Bouaké, nel nord, con la morte di 9 soldati francesi, un civile americano e il ferimento di 30 militari d’Oltralpe. Poco dopo da Parigi era poco dopo partito l’ordine di distruggere due aerei e alcuni elicotteri delle forze ivoriane, scatenando così la reazione popolare ad Abidjan e in altre città. Misna