Toscana

COSTA D’AVORIO: MSF, PRECIPITA SITUAZIONE A OVEST. SERVE ACCESSO A TUTTI I FERITI

L’organizzazione medico-umanitaria Medici senza frontiere è preoccupata per il deterioramento della situazione nell’ovest della Costa d’Avorio e al confine con la Liberia. La popolazione fugge dalle violenze e il personale medico abbandona le strutture sanitarie. Si calcola che più di 38.000 persone, soprattutto donne e bambini, siano arrivate nella contea di Nimba, in Liberia. A causa dell’intensificazione degli scontri, Msf sta adeguando il proprio intervento e chiede “a tutte le parti in conflitto di avere accesso con le proprie équipe mediche a tutti i feriti, non importa di quale fazione”. Nell’ovest della Costa d’Avorio, una équipe mobile di Msf aveva iniziato a fornire cure mediche di base nel nord del distretto di Duekoué, dato che il personale medico ha abbandonato le strutture sanitarie. Ma il 3 marzo ha dovuto interrompere le proprie attività per ragioni di sicurezza. Gli abitanti della zona sono fuggiti. Inoltre, anche le persone sfollate nei dintorni della città di Toulepleu, situata vicino al confine liberiano e inaccessibile al momento, stanno fuggendo. “E’ essenziale – sostiene Mego Terzian, responsabile dell’emergenza per Msf – che i pazienti possano avere accesso alle strutture sanitarie e che le equipe di Msf che rispettano rigorosamente i principi di imparzialità e neutralità, possano curare tutti i feriti, non importa di qualeSirfazione”.