Prosegue l’attività di valorizzazione del Parco archeologico di Cortona e dell’area monumentale del «Melone II del Sodo». Grazie agli interventi effettuati in questi anni, che hanno permesso la scoperta di nuovi reperti, questo luogo rappresenta a tutti gli effetti un polo d’attrazione fondamentale in grado di proporre ai turisti e agli amanti dell’archeologia continue novità e servizi. Il Parco archeologico di Cortona è uno dei tre poli più importanti individuati dalla Regione Toscana, assieme a Pisa e Gonfienti. Qui si concentrerà anche nei prossimi anni l’attività archeologica di Cortona con finanziamenti importanti e ricerche serrate. Il progetto di apertura con visite guidate ed approfondimento verrà ripetuto, sempre su iniziativa della Soprintendenza archeologica della Toscana. Già domenica 11 luglio gli operatori alla vigilanza dell’area archeologica di Cortona hanno aperto il «Melone II del Sodo» e il «Tumulo di Camucia».Luca Fedeli, direttore della Soprintendenza archeologica della Toscana, insieme all’assistente Adolfo Renzi, ha illustrato i ritrovamenti effettuati negli ultimi anni ed ha guidato una visita approfondita agli scavi, mentre i suoi assistenti illustravano i restauri effettuati ai beni archeologici venuti in luce.