Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Cortona, «capitale» dei convegni d’affari.

Il Centro Convegni Sant’Agostino, gestito dalla società Cortona Sviluppo, ha chiuso il 2009 con un risultato operativo positivo per l’attività legata alla convegnistica: in questo settore, così importante e strategico per Cortona, si registrano numeri e risultati importanti. Cortona si è definitivamente imposta, oltre che città meta di importanti flussi turistici di amanti dell’arte e del buon vivere, anche come centro di rilevanza internazionale per la convegnistica e la ricerca. Cuore nevralgico di questa attività è il Centro Convegni, complesso risalente al XIII secolo, composto da un convento con adiacente una monumentale chiesa. Da un anno il centro si è dotato di una nuova sala convegni, la chiesa di Sant’Agostino, oggi divenuta un moderno auditorium da trecento posti: un’opera che costituisce una struttura in grado di fungere da spinta per tutto il settore congressuale ed espositivo. Gli interventi per la predisposizione delle strutture per la convegnistica hanno visto insieme Comune, Cortona Sviluppo e Banca Popolare di Cortona e hanno riguardato non solo il restauro della chiesa, ma investimenti su arredi, impiantistica e servizi tecnologici. Questo fa sì che, grazie al Centro Convegni, Cortona sia la meta più richiesta per il cosiddetto turismo d’affari, facendone il polo per grandi istituzioni italiane ed estere, tra cui la Scuola Normale Superiore di Pisa, la Regione Toscana, l’Università canadese di Alberta, Università della Tuscia di Viterbo, l’Associazione genetica italiana, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, il Tuscan Sun Festival, l’Università di Napoli «l’Orientale», e sede richiesta anche per convention di aziende farmaceutiche e mediche e di forze politiche nazionali. Questo spazio si sta imponendo anche come luogo di spettacoli ed eventi culturali di alto livello: basta ricordare il Gospel Festival del 26 dicembre, che ha fatto registrare oltre 400 presenze, e la serata di gala del Premio Cortonantiquaria 2009 consegnato al maestro Franco Migliacci. Altro settore di interesse è quello legato alle mostre d’arte che nel corso dell’anno hanno utilizzato sia gli spazi del centro convegni, sia il chiostro sia la chiesa. Molto importante la Mostra del vitellone e della razza chianina che da anni viene organizzata a Camucia nel mese di aprile. La mostra, giunta alla 56ª edizione, si sta dimostrando vivace.