Il tema della legalità «vede coinvolto in maniera viva e sensibile non soltanto il credente ma anche il non credente». Così questa mattina in sala stampa vaticana il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, presentando la sessione siciliana del Cortile dei Gentili, che dopo Bologna, Parigi, Bucarest, Firenze, Roma e Tirana, sosterà il 29 e 30 marzo a Palermo. Cultura della legalità e società multireligiosa è il tema della tappa siciliana della struttura del dicastero vaticano dedicata al dialogo tra credenti e non credenti, voluta dal card. Ravasi su invito di Papa Benedetto XVI. Una tappa significativa, sottolinea il porporato che la sera del 29 marzo nel duomo di Monreale inaugurerà l’iniziativa, soprattutto perché si annoda attorno a un tema, come quello della legalità e poi anche del dialogo interreligioso, che è un tema direi quasi incarnato nel terreno della Sicilia, pensiamo soltanto alla parola mafia, che è l’antipodo quasi della legalità, ma al tempo stesso sappiamo quanto questo modello in realtà sia universale. La tappa siciliana intende rispondere con la cultura del dialogo e del diritto all’incultura della criminalità organizzata. A sostenerlo è il Sostituto procuratore nazionale antimafia Giusto Sciacchitano: La mafia si combatte con il diritto, si combatte con la parte repressiva, ma forse si combatte soprattutto con la cultura. Quindi cultura contro incultura.Mons. Carmelo Cuttitta, vescovo ausiliare di Palermo, rievoca don Pino Puglisi diventato un punto di riferimento per tutti noi, ma avverte: Anche oggi all’interno del clero a volte si stenta ad accettare una modalità nuova di annuncio del Vangelo che non accetti alcun compromesso con la mafia e l’illegalità. Dopo la conferenza inaugurale del card. Ravasi su Società, cultura, fede, il 30 marzo il Cortile si trasferirà a Palazzo Steri, dove, tra gli altri, il card. Jean-Louis Tauran, il filosofo Rémi Brague, Gian Enrico Rusconi, il medievista Henri Bresc e lo storico della mafia Salvatore Lupo si confronteranno su Diritto divino e giustizia umana, Religioni e diritti umani, Pluralismo e universalismo e Religioni e spazio pubblico. Momento clou la serata del 30 marzo sul sagrato della cattedrale di Palermo dove il card. Ravasi, il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, i ragazzi di “Addiopizzo” e l’arcivescovo card. Paolo Romeo saranno i protagonisti di un incontro per ribadire la dimensione popolare e quotidiana dell’impegno per il dialogo e la legalità. In programma anche un Cortile dei bambini: decine di bambini disegneranno su un foglio lungo 30 metri come vedono la loro isola. Il 30 marzo dalle ore 20.30 sarà possibile seguire l’evento in live streaming sul portale www.cortiledeigentili.com. (Sir)