(ASCA) – Un giudizio complessivamente positivo è stato espresso dalla Corte dei Conti sul rendiconto del bilancio 2009 della Regione Toscana, seppure accompagnato da alcuni ‘elementi di criticità. Questa la conclusione della relazione che i giudici della Sezione regionale di controllo per la Toscana hanno consegnato stamani al presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci. Nel ricevere la delegazione della Corte guidata dal presidente facente funzione Gianfranco Bussetti, Monaci ha sottolineato i rapporti di proficua collaborazione fra il Consiglio e la Sezione regionale: Riteniamo che sia un lavoro utile e diligente, e desideriamo metterci a disposizione per consentire alla magistratura contabile di operare al meglio anche dove ci sono problematiche da mettere sotto osservazione ed eventualmente da correggere – ha detto Monaci -. Si tratta di un connubio essenziale fra apparati istituzionali e apparati di controllo. Nel ribadire il giudizio positivo sul bilancio regionale, perché la Toscana continua a presentare avanzi di amministrazione e rispetto del Patto di stabilità e i conti in regola nella Sanità, il giudice Laura D’Ambrosio ha messo in luce elementi di criticità” che si evidenziano nel deterioramento di alcuni conti.Il trend dell’avanzo di amministrazione è costantemente in discesa – ha detto D’Ambrosio – la gestione di competenza è negativa, anche se meno dell’anno scorso. Componenti fondamentali dell’avanzo sono il saldo residui e l’avanzo dell’anno precedente, ma il disavanzo sostanziale (fondi vincolati) passa da 575 milioni e 1.338 milioni. Il disavanzo sostanziale è collegato alla scelta di non ricorrere a nuovo indebitamento, anche perché è buona la situazione di cassa: Tuttavia per ottenere l’equilibrio del bilancio preventivo è necessario il ricorso a mutui a pareggio che in tre anni sono triplicati, ha spiegato. In particolare la magistratura contabile raccomanda prudenza sui derivati, consigliando di provvedere ad un accantonamento dei flussi positivi. Alcune riflessioni per tranquillizzare e rassicurare di fronte a suggerimenti da condividere all’interno dei giudizi positivi, sono state espresse dall’assessore al Bilancio Riccardo Nencini. Certo i ritardi lamentati dalla Corte ci sono stati – ha detto – ma sono stati dovuti anche a tutte le fasi della campagna per le elezioni del marzo scorso. In ogni caso gli interventi fanno ora parte delle priorità della giunta così come vanno potenziati e migliorati – ha concluso – sia la verifica sui residui che il controllo di gestione. Per quanto riguarda i derivati, la Regione non è un castello sotto assedio e non lo diventerà.