Firenze
Corpus Domini: Betori, “nell’Eucaristia il seme per rigenerare il tessuto sociale perché sia più coeso, partecipato e corresponsabile”
«È il desiderio – ha affermato Betori – a muovere il cuore dell’uomo, l’attesa di qualcosa che porti novità nell’orizzonte della sua vita, che ne risani le fragilità, colmi i vuoti, curi le povertà, apra a sentieri inediti, oltre ogni possibilità. Il desiderio è un sentimento potente, ma se non ben orientato è anche pericoloso. Può gettare nello sconforto quando non riesce a raggiungere il suo oggetto, ovvero può far deviare la persona verso illusioni e pervertimenti. Di quest’ultimo pericolo registriamo preoccupanti segnali nel diffondersi di spinte ad aderire a forme fluide dell’identità dell’uomo e della donna e, ancor più, nei disegni di manipolazione dell’umano verso gli scenari misteriosi del post-umano e del trans-umano. Siamo chiamati a vigilare sulle direzioni che sta prendendo la cultura prevalente e la comunicazione sociale nelle sue forme più diffusive».