Cultura & Società
Coronavirus, il Design Campus dell’Università di Firenze lancia una serie di incontri via web
Il tempo è divenuto “lento” e noi immobili. Questo ci offre la possibilità di riflettere e di progettare nuovi scenari per costruire una nuova consapevolezza, studiare e acquisire nuovi strumenti di lettura e interpretazione della realtà. Il virus ha ucciso la velocità, la superficialità, la banalità e i capricci della società globale ma allo stesso tempo offre una opportunità di metamorfosi che può conferire densità e significati al nostro futuro.Nasce da questa visione del mondo che verrà dopo l’emergenza sanitaria, il progetto “Design After – Scenari post COVID 1”.
Design After si pone come contenitore di idee, spunti e riflessioni che vengono dalle diverse aree del sapere: storia, economia, nuove tecnologie, intelligenza artificiale, arte, design, sociologia, filosofia, psicologia, neuroscienze, diritto, teatro, musica. Una serie di incontri con esperti di vari settori che si interrogheranno su cosa c’è e soprattutto cosa ci sarà di cambiato, dal loro punto di vista. Tra gli appuntamenti in programma: il 21, aprile Francesco Morace, sociologo, scrittore e fondatore di Future Concept Lab; il 23, Riccardo Nencini, storico, scrittore e politico; il 28, Jacopo Spirei, regista opera lirica, docente Oslo National Academy of the Arts (KHIO); il 5 maggio, Pietro Laureano, architetto e urbanista consulente Unesco per le zone aride, la civiltà islamica e gli ecosistemi in pericolo.
Gli incontri della durata di un’ora si svolgeranno su Google meet in cui 250 partecipanti potranno dialogare in diretta con l’ospite, e in diretta streaming via Facebook, Instagram e YouTube. I ticket gratuiti per la partecipazione saranno disponibili su Eventbrite.