Toscana

Coronavirus: Giani ha firmato l’ordinanza, 500 posti a Prato per fronteggiare emergenza

“Ho firmato questa mattina l’ordinanza Creaf – la struttura in via Galcianese, di proprietà di Sviluppo Toscana spa, ndr -, che significa 500 posti a Prato, area intermedia della Toscana centrale, baricentrica tra Firenze e Pistoia, e 50 posti in più nell’ospedale Santo Stefano di Prato”. L’ha detto Eugenio Giani confermando quanto annunciato nei giorni scorsi a proposito della necessità di reperire posti per fronteggiare l’epidemia nella nostra regione. L’ordinanza considera la necessità che gli interventi relativi ai due immobili siano conclusi “nel più breve tempo possibile, auspicabilmente entro 30 giorni”. Si dà “immediato mandato” ad Ausl Toscana centro e Estar di procedere “con somma urgenza” per lavori, servizi e forniture “strettamente indispensabili” a garantire l’operatività delle strutture. L’atto firmato dal presidente interviene per attivare posti letto di degenza ordinaria in strutture nel territorio toscano “funzionali al soddisfacimento delle necessità regionali indipendentemente dalla loro localizzazione”. “Ulteriori immobili – si legge – saranno eventualmente individuati laddove necessario”, sulla base delle esigenze segnalate dai direttori generali delle aziende sanitarie e delle proposte che arriveranno dal Tavolo tecnico di coordinamento.

Sempre stamani il presidente insieme all’assessore alla sanità Simone Bezzini aveva visitati i Fraticini a Firenze, la struttura della Croce Rossa dove sono già stati allestiti 30 letti Covid che a breve saliranno a 60 e potranno arrivare fino a 120 posti.  “Monitoriamo costantemente la tenuta del sistema e non molliamo. Stiamo facendo un lavoro certosino di individuazione di spazi da trasformare in luoghi di degenza, dove il paziente Covid possa essere curato e assistito nel miglior modo possibile”, ha detto Giani. “Stiamo lavorando senza sosta sugli ospedali, sulla programmazione e rimodulazione delle loro attività – ha spiegato Bezzini – in stretto raccordo con le Aziende ospedaliero universitarie e il territorio, senza trascurare risorse aggiuntive, che potranno arrivare dal privato, la cui collaborazione è fondamentale, considerata la pandemia in atto, con numeri decisamente mai visti primi. La pressione è rilevante e stiamo lavorando a pieno ritmo su tutti i fronti e a tutti i livelli”. Nello specifico, i 60 posti letto dell’ex ospedaletto “I Fraticini”, messi a disposizione di pazienti Covid-19 o di persone con sintomatologie che prevedano quarantena, sono stati realizzati dalla Croce Rossa grazie al contributo della Fondazione Cri Firenze e della Salvatore Ferragamo Spa, che ha consentito l’adeguamento e l’arredo del vecchio plesso ospedaliero, dismesso dall’Incra (Istituto nazionale ricovero e cura anziani) nel 1996. I due reparti di cure per pazienti in fase post-acuta rispondono alle indicazioni della passata legislatura (risalenti allo scorso aprile), finalizzate a decongestionare gli accessi ospedalieri e assicurare, nello stesso tempo, spazi e cure idonei ai degenti.