Toscana
Coronavirus: Confesercenti lancia una sfida in 10 proposte per ristorazione e food della Toscana
“È il momento di fare uno sforzo straordinario tutti insieme in particolare per il settore food, ristorazione, bar, pubblici esercizi. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione, anche con iniziative sul territorio come quelle dei ristoratori toscani”, afferma il Presidente di Confesercenti Toscana, Nico Gronchi, nel sottolineare come l’asporto e il delivery siano solo degli strumenti ma non la soluzione. “Bene manifestazioni ed eventi, pur di tenere alta l’asticella, ma non ci fermiamo a questo perché sulla ristorazione e tutti i comparti del food occorrono subito risposte specifiche”, fa notare Gronchi.
Tra le proposte: il prolungamento della cassa integrazione; la decontribuzione per i lavoratori che tornano attivi; l’azzeramento dei tributi locali per i mesi di chiusura e abbattimento per i mesi di restrizioni; l’abbattimento delle commissioni sui ticket restaurant e pagamento tramite app per fluidificare il servizio; l’ampliamento degli spazi all’aperto dei locali in deroga alle normative attuali senza oneri aggiuntivi; l’indennizzo a fondo perduto per i mesi di chiusura; l’azzeramento dei costi di moneta elettronica; l’intervento sugli affitti per ridurne drasticamente il peso; misure di distanziamento concretamente applicabili; garanzia dello Stato al 100% sui prestiti e restituzione in 10 anni.
“Chiunque ha voglia e proposte – conclude il Presidente Gronchi – dia una mano, Confesercenti, in ogni territorio, è la casa delle imprese, in particolare di quelle che oggi stanno affrontando le difficoltà di una chiusura pesantissima e le incertezze per il futuro della propria attività”.