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CORNO D’AFRICA: CARITAS, 4 MILIONI PER IL KENYA, A RISCHIO 5 MILIONI DI PERSONE

Caritas internationalis ha lanciato un appello pari a 4 milioni di euro (5,6 milioni di dollari) per aiutare il Kenya ad affrontare la più dura siccità negli ultimi 60 anni, che ha colpito 3,6 milioni di persone. Secondo la Caritas le persone bisognose di assistenza in Kenya potrebbero salire a 5 milioni se la situazione peggiorerà. La rete Caritas provvederà cibo, acqua ed aiuterà gli agricoltori a migliorare le coltivazioni e l’allevamento di bestiame. Alistair Dutton, direttore delle operazioni umanitarie di Caritas internationalis, di ritorno da un recente viaggio in Kenya ed Etiopia ha raccontato: “Le persone sono molto preoccupate perché non sanno dove reperire cibo ed acqua per sé e per il bestiame. A parte la fuga, hanno pochissime alternative”. Caritas sosterrà 30.420 famiglie nelle 14 diocesi keniane più colpite. Il periodo di emergenza durerà otto mesi. Verranno forniti due pasti al giorno, 7 litri e mezzo di acqua potabile al giorno e aiuto nutrizionale per i malati e le persone più vulnerabili. Altre misure riguardano aiuti a 13.700 contadini, ai quali saranno messe a disposizione sementi in grado di resistere alla siccità, oltre a bestiame per 1.300 famiglie. Caritas migliorerà anche la fornitura di acqua tramite l’allestimento di cisterne. La siccità e carestia del Corno d’Africa ha colpito finora 13 milioni di persone soprattutto in Somalia, Kenya, Etiopia, Gibuti e Uganda. “La Somalia è il Paese più colpito – ha precisato Dutton – perché non ci sono infrastrutture per aiutare le persone e non c’è uno Stato in grado di assistere la propria popolazione”. (Sir)