La sciagura verificatasi ieri nella stazione di Ryongchon, città vicina al confine con la Cina, che ha coinvolto due treni sarebbe avvenuta a causa dell’esplosione di polvere da sparo. Lo scrive l’agenzia di stampa internazionale Afp’ citando una fonte delle Nazioni Unite, che a sua volta si rifà al ministero degli Esteri di Pyongyang. L’esplosione sarebbe stata provocata, secondo una prima ricostruzione, da cavi elettrici scoperti che sono stati toccati da due carri ferroviari carichi di polvere da sparo destinata allo scavo di un canale d’irrigazione, mentre questi ultimi venivano spostati su un binario morto. Anche il corrispondente dell’agenzia russa Itar-Tass’ da Pyongyang, uno dei pochi giornalisti stranieri accreditati nella capitale nordcoreana, ha lanciato la stessa notizia citando la medesima fonte. Non sarebbe stata, dunque, la presunta collisione tra due treni carichi di combustibile a provocare la gigantesca deflagrazione, bensì quest’ultima sarebbe stata innescata dall’esplosione dei due carri carichi d’esplosivo. Nessuna novità, invece, trapela riguardo l’entità della tragedia. Al momento, il computo delle vittime è fermo alle 54 dichiarate dal Comitato internazionale della Croce rossa, secondo cui sarebbero oltre 1200 feriti, 1.850 le abitazioni distrutte e 6.350 quelle danneggiate.Misna
