Toscana

COOPERAZIONE TOSCANA, IN AFRICA IL 45% DEGLI AIUTI

La ricerca e la rilevazione che sta effettuando la Scuola Superiore Sant’Anna confermano l’interesse che da sempre spinge il governo regionale, gli enti locali e le associazioni della Toscana a volgere la propria attenzione verso le problematiche del Continente africano. In questi ultimi anni la Regione ha accresciuto il proprio ruolo in ambito internazionale presentandosi come partner credibile ai governi locali di altri Paesi e sottoscrivendo numerosi partenariati internazionali. La Toscana coopera ad oggi con 68 nazioni in via di sviluppo. Tra questi 21 paesi si trovano nel in Africa, 16 in America Latina, 11 nell’Europa centro-orientale, 9 in Asia, 6 nell’Europa sud-orientale e 5 tra il Mediterraneo e il Medio-Oriente.

Nel 2003 sono stati investiti circa 5 milioni di euro finalizzati al completamento di interventi già avviati nel 2002 e al finanziamento di circa 60 nuovi progetti.

L’Africa è il continente verso cui si rivolge la maggior parte degli operatori. Dall’analisi dei risultati emersi in sette province (mancano ancora i dati relativi a Lucca, Grosseto, Firenze, Siena) l’Africa risulta beneficiaria degli interventi maggiori con una percentuale del 38% (che sale al 45% se si considera anche i paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo).

Circa 200 degli 800 enti toscani, censiti fino ad oggi, cooperano prevalentemente con l’Africa; inoltre ci sono i 136 soggetti aderenti al Tavolo regionale Africa. Tra i 200 enti citati rientrano Associazioni Onlus, Ong, Enti Locali, ASL, Parrocchie, piccoli gruppi di volontari e gli immigrati africani presenti in Toscana.

Gli interventi destinati al continente africano si concentrano prevalentemente in tre settori: sociale (30%), educazione (22%), salute e alimentazione (21%). I paesi coinvolti nei progetti di cooperazione sono: Mozambico, Repubblica del Congo, Burkina Faso, Senegal, Tunisia, Ciad, Marocco, Tanzania, Somalia, Zambia, Etiopia, Eritrea, Benin, Sierra Leone, Algeria, Malawi, Repubblica Centroafricana. Il maggior numero di progetti si concentra in tre aree specifiche: Senegal (17%), Sahara Occidentale ( 15%), Burkina Faso (12%).

Seppur la ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sia ancora in corso i dati disponibili, relativi soltanto ad alcune province toscane, fanno emergere che il maggior numero di attori cooperanti in Africa provengono dalle province di Pisa, Livorno e Prato, mentre le province di Arezzo e Pistoia hanno come interlocutori privilegiati i paesi della America Latina. (cs-RF)