Oltre 55 mila di euro destinati al progetto Tanzania. E’ questo il totale raccolto per l’anno 2010: quasi 32 mila euro dalla Cooperativa Agricola di Legnaia, 7.427 euro arrivano dai soci, e un totale di 17.083 euro sono da parte degli Amici’ di Legnaia.La somma verrà destinata sia al Villaggio della Speranza di Dodoma, impegnato nella prevenzione, cura e sostegno sociale dei bambini orfani affetti da Aids o figli di genitori malati, sia alle colture che serviranno all’Ospedale di Itigi, uno dei più moderni reparti di pediatria del Paese, sorto in una zona estremamente povera; e infine al sostegno dell’attività degli agricoltori locali della cantina sociale di Miyuji a Dodoma.Il progetto Tanzania – promosso dalla Cooperativa Agricola di Legnaia, in collaborazione con la onlus Pangea di Scandicci, con la Facoltà di Agraria di Firenze e i missionari italiani impegnati in Africa – ha come obiettivo principale quello di aiutare gli agricoltori locali a coltivare le proprie terre, attraverso la coltivazione di ortaggi e verdure importanti per il sostentamento quotidiano della popolazione e degli animali, proprio nella savana. Per ottenere tutto questo, da Firenze parte periodicamente un gruppo di persone specializzato nel settore agricolo. La prossima missione di verifica, che durerà per due settimane, è prevista per il 3 agosto, della quale faranno parte Simone Tofani, responsabile del progetto Tanzania per la Cooperativa Agricola Legnaia, Emanuele Cammelli, socio e consigliere della Cooperativa, Gabriele Maneo, agronomo che segue il progetto e Annalisa Nardi amica’ di Legnaia. Insieme verificheranno l’andamento delle colture e parteciperanno ad un’importante fiera agricola a Dodoma, per vedere se ci sono attrezzature e sementi adatti alle coltivazioni vengono effettuate nelle terre locali.Tra le ultime novità è da segnalare invece la presenza a Firenze di Padre Henry, responsabile della cantina sociale di Miyuji, che da alcuni mesi è in città per seguire fino a dicembre alla Facoltà di Agraria, dei corsi di specializzazione nel settore della produzione del vino.Siamo molto soddisfatti di come si sta evolvendo il progetto spiega Simone Tofani, responsabile dell’Area Tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia la sperimentazione avviata in questi anni si è trasformata in una solida realtà e siamo riusciti a formare anche personale locale. All’ospedale di Itigi adesso si producono verdure e ortaggi vari, che serviranno per degenti e personale della struttura missionaria, e il surplus potrà anche essere venduto alla popolazione locale. Quindi, stiamo riuscendo nel nostro intento, quello di insegnare loro a coltivare la propria terra e ad ottenere dai propri frutti i ricavi, utili per tutta la comunità.