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COOPERAZIONE, GALLA TOSCANA SOSTEGNO A PROGRESSO DEMOCRATICO IN GHANA

Sostegno al progresso democratico in Ghana e al crescente impegno delle donne nella vita politica nazionale, cooperazione su progetti specifici e aiuti alle regioni più in difficoltà, a cominciare dagli alluvionati del Jomoro. Sono queste le priorità con le quali Samia Nkrumah, parlamentare ghanese figlia di Kwame Nkrumah − il leader panafricanista che 50 anni fa portò il suo paese all’indipendenza e divenne il primo presidente del Ghana libero − si è presentata oggi, lunedì 31 agosto, all’incontro in Consiglio regionale.A riceverla, la consigliera Bruna Giovannini, segretario questore dell’Ufficio di presidenza: “Salutiamo il contributo di coraggio, forza e passione che questa donna, come altre donne africane, sta dando allo sviluppo della democrazia nel proprio paese e invitiamo ufficialmente Samia Nkrumah alla seconda conferenza delle istituzioni regionali e locali, in programma a Firenze dal 5 al 7 novembre prossimi”. La parlamentare ghanese ha accettato l’invito. “Il Consiglio regionale della Toscana − ha ricordato Bruna Giovannini − ha dato vita con l’Agenzia Onu Undesa al progetto Euro-African partnership for decentralized governance, proprio per contribuire al rafforzamento delle istituzioni locali nei paesi dell’Africa sub sahariana e conferma oggi la specifica attenzione al ruolo delle donne nelle istituzioni locali”.“La democrazia in Ghana − ha spiegato Samia Nkrumah − tiene, per la seconda volta in dieci anni, il partito al governo ha perso le elezioni e passato il potere in modo pacifico. Il ruolo delle donne cresce: ora siamo 19 su 230 parlamentari, è donna lo speaker del Parlamento, ci sono 4 ministre nel Governo”.Rientrata in patria per ridare vita alla politica panafricanista del padre, ha dichiarato di voler incentrare la propria azione “non sulle parole e l’ideologia, ma su progetti concreti destinati a rispondere alle esigenze delle persone”. Esigenze di una terra “ricca, sia per le risorse che per la popolazione, fatta per il 40 per cento di giovani, ma priva dei servizi essenziali: acqua potabile, energia elettrica, servizi igienici, istruzione minima”.Sostegno al progresso della democrazia, cooperazione e aiuti, dunque. Nel successivo incontro che si è tenuto in Sala Gigli con rappresentanti di istituzioni e non, impegnati con progetti di cooperazione in Ghana, il confronto è entrato nei dettagli: con Cospe (l’associazione impegnata nella Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) e Università La Sapienza di Roma si è parlato dei progetti in atto per salute, istruzione, sostegno alla microimpresa, commercio equo, credit union, così come della possibilità di sperimentare il microcredito.L’associazione Africa must unite, fondata da Samia Nkrumah, ha lanciato un appello alla Toscana: “Tre mesi fa, la regione del Jomoro è stata colpita da una alluvione, circa 2400 persone hanno dovuto lasciare il luogo in cui vivevano, mille hanno perso quel poco che avevano: servono ancora beni di prima necessità, vettovagliamento e utensili”. Un appello raccolto da Bruna Giovannini, con il proposito di coinvolgere la Giunta regionale e in particolare l’assessorato alla cooperazione internazionale. “Il miglioramento delle condizioni di queste popolazioni è una delle sfide del nostro tempo”, ha aggiunto Bruna Giovannini. A nome del Consiglio regionale, ha donato una penna a Samia Nkrumah, “con l’auspicio che possa scrivere importanti pagine di storia del suo paese”. (s.bar)