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COOPERAZIONE, DALLE CARCERI TOSCANE UN AIUTO AI MINORI IN CONFLITTO CON LA LEGGE IN MOZAMBICO

Realizzare a Maputo, in Mozambinco, un Centro di Osservazione e un Centro educativo per minori in conflitto con la legge e mettere in funzione una sezione penale all’interno del Tribunale dei minori di detta città. A questo progetto di solidarietà dell’UNICRI (United National Interregional Crime and Justice Research Institute) – finanziato dal Governo italiano – nell’ambito del programma per il “Rafforzamento della Giustizia Minorile in Mozambico”, stanno collaborado congiuntamente l’Amministrazione Penitenziaria di Firenze, e l’Associazione – Onlus Ora d’Aria.E’ all’arredo ed al funzionamento di dette strutture che il progetto toscano intende contribuire con la donazione di tutto il materiale dismesso dal Provveditorato e dagli Istituti penitenziari perché non più funzionale alle attuali esigenze delle carceri. Si tratta di mobilio, di mezzi di trasporto, suppellettili, vestiario, oggetti spesso in buono stato ma da anni “fuori uso” e giacenti nei magazzini degli istituti, e che possono – seconda il regolamento di contabilità carceraria – essere dichiarati “inservibili” e donati ad Enti ed Associazioni benefiche.Il Provveditore Regionale della Toscana, Maria Pia Giuffrida, ha accolto immediatamente l’idea prospettata dall’ Associazione presieduta da Carmen Bertolazzi, avviando la ricognizione di tutto il materiale che poteva essere proficuamente utilizzato a sostenere gli obiettivi del progetto Pro Africa.“E’ importante concorrere e sostenere progetti di solidarietà come questo che peraltro si sviluppa entro il sistema giustizia del Mozambico. E’ un’affermazione di gemellaggio tra paesi così lontani e diversi ma che affrontano entrambi il tema della rafforzamento della giustizia nei suoi diversi segmenti” afferma il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria che è ben lieta di poter proseguire ulteriormente questa iniziativa continuando ad inviare tutto ciò che nelle altre carceri toscane non viene più utilizzato ma che può dare al Mozambico l’occasione di dare il concreto avvio alle strutture per i minori. Preziosa nell’iniziativa è stata la collaborazione attiva e motivata dei direttori degli Istituti Toscani con i Comandanti, gli Educatori, i Contabili, e il personale di Polizia penitenziaria, che hanno saputo comprendere ed accogliere l’idea della donazione solidale, coordinati da un gruppo di operatori del Provveditorato. A documentare l’iniziativa – con fotografie e video – saranno due poliziotti penitenziari che hanno messo a disposizione, a titolo gratuito, attrezzature ed esperienze tecniche in possesso e che con lo staff del Provveditorato hanno seguito ogni tappa del progetto.