Un appuntamento che il presidente della Commissione, Maurizio Dinelli (Fi-Pdl), ha definito propedeutico a svolgere l’attività di conoscenza e di indirizzo nella quale si è impegnata la Commissione, che ha avviato anche nuovi rapporti con i territori diffondendo le notizie di livello europeo di interesse per le amministrazioni locali. E’ quello che si è svolto questa mattina, giovedì 11 dicembre, in Commissione speciale Europa, dove sono stati sentiti in audizione l’assessore alla Cooperazione Massimo Toschi e gli esponenti delle Province costiere della Toscana sull’attività di cooperazione territoriale. L’assessore ha illustrato le varie direttrici sulle quali si muove l’attività di cooperazione internazionale, in particolare per quanto riguarda il Programma Transfrontaliero che riguarda Italia e Francia (riferito al Mediterraneo del Nord: coinvolge, accanto alla nostra regione, anche Liguria, Sardegna e Corsica). La Toscana è responsabile dell’autorità di gestione per il Programma transfrontaliero, per il quale sono disponibili fondi per circa 130 milioni di euro per il periodo 2007-2013. Siamo alla prima fase di questo programma ha spiegato Toschi -: stiamo predisponendo il bando per i progetti strategici, quelli che, ha chiarito, dovrebbero creare reti di rapporti tra Italia e Francia, tra le nostre Regioni e la Corsica, attivando sviluppo, innovazione e cultura. L’obiettivo descritto è ambizioso e sottende la grande sfida politica di far crescere i territori, le comunità. Anche il rapporto con le Province della costa, presenti alla seduta della Commissione, nasce nell’ambito del Trasfrontaliero. Come spiegato dall’assessore sono già stati presentati e ammessi 73 progetti che sono ora alla fase finale di valutazione: ai circa 20 progetti che saranno ammessi alla fine, saranno destinati 30 milioni di euro. Gli assessori di Livorno, Massa Carrara, Lucca e Pisa hanno svolto interventi che in varia misura hanno sottolineato sia il percorso di confronto reciproco non sempre facile nella definizione di soluzioni condivise, sia la preoccupazione di assicurare un ruolo di pari dignità delle Province rispetto alle Regioni, che con i progetti strategici avranno un ruolo di coordinamento e definizione primari. Dalla vicepresidente della Commissione, Anna Annunziata (Pd), è giunta la sottolineatura dell’importanza del coinvolgimento dei territori e delle comunità, ma anche del naturale ruolo di coordinamento delle Regioni, su cui si misura l’Europa. Annunziata ha rivolto anche una domanda alle Province su come possano essere monitorati gli esiti, le ricadute sui territori di programmi e interventi svolti. Marco Montemagni (Gruppo Misto) ha evidenziato l’importanza di rafforzare il più possibile la coooperazione dell’Europa con il sud Mediterraneo e con il Sud del mondo, come grande fatto non solo economico e culturale ma anche di ripetto dei traguardi di pace e cooperazioe nella politica regionale. Il vicepresidente Pier Paolo Tognocchi (Pd) ha individuato le difficoltà che la stessa Commissione, ma anche il Consiglio tutto, hanno nel conoscere importanza e attività legate alla cooperazione internazionale della Regione, un passaggio che invece deve essere spunto per promuovere conoscenza, politiche condivise sul territorio e un’efficace monitoraggio sulla qualità dei progetti e degli interventi sostenuti anche con i Fondi strutturali. Mario Lupi (Verdi), in particolare, si è detto favorevole all’idea della comunicazione dall’assessore sui temi della cooperazione per promuovere maggiore consapevolezza e permettere al Consiglio di dare qualche linea di indirizzo: ci sono ha detto – tutte le condizioni per lavorare su proposte che spesso non ci appaiono così chiare, mirate, o con l’efficacia che ci si potrebbe aspettare. (Cam)