Toscana
CONVENZIONE UE: APPROVATO PER CONSENSO IL PROGETTO DI COSTITUZIONE
L’ultima plenaria della Convenzione sul futuro dell’Europa ha approvato oggi per consenso la bozza finale della Costituzione europea. Secondo la quasi totalità dei Convenzionali, il testo – unico e senza opzioni – rappresenta un compromesso verso l’alto’ nonché una base di negoziato condivisa in vista dei lavori della Conferenza intergovernativa del prossimo ottobre, chiamata ad adottare formalmente la Costituzione europea e sottoporla alle ratifiche dei Parlamenti nazionali. Le componenti della Convenzione hanno invitato il presidente Valery Giscard d’Estaing a recarsi a Salonicco giovedì prossimo per consegnare la bozza ai Capi di Stato e di Governo. Il presidente dovrebbe tornare a Bruxelles per terminare la redazione delle parti III e IV sulle politiche e sugli strumenti dell’Unione, in particolare sull’estensione del voto a maggioranza qualificata anche alle questioni di politica estera e di difesa; in proposito, il Consiglio europeo dovrebbe concedere ai Convenzionali una proroga di due o tre settimane.
Gli interventi conclusivi hanno sottolineato la trasparenza del metodo adottato dalla Convenzione, nonché l’ascolto e la tolleranza’ delle differenti opinioni, che hanno consentito di colmare il deficit democratico consegnando ai cittadini europei una Carta costituzionale che ne tutela i diritti fondamentali e pone le basi definitive per la cittadinanza europea.
Nel testo finale sono stati confermati alcuni emendamenti al capitolo sulle Istituzioni che hanno permesso di evitare una clamorosa rottura fino a ieri ipotizzabile: il Consiglio Europeo non avrà poteri legislativi; il presidente del Consiglio europeo, nella preparazione e gestione dei vertici, sarà affiancato dal presidente della Commissione sulla base dei lavori del Consiglio affari generali; a partire dal 2009, la Commissione sarà composta da un presidente, un vicepresidente/ministro degli Esteri, tredici Commissari europei e quindici Commissari senza diritto di voto nominati con la medesima procedura dal Parlamento europeo con rotazione paritaria delle nazionalità; il presidente della Commissione mantiene le proprie facoltà di rappresentanza esterna dell’Unione ad eccezione della politica estera e di sicurezza comune e della politica di difesa.
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