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CONVEGNO SU MOUNIER: MESSAGGIO AL PAPA E PROPOSTA PER CAUSA DI BEATIFICAZIONE

“Siamo convinti che un eventuale riconoscimento della eroicità delle virtù di Mounier da parte della Chiesa, nei tempi di Dio, sarà quanto mai stimolo prezioso all’esercizio di una santità laicale alla luce del messaggio dell’incarnazione e resurrezione del Signore”. E’ quanto si legge nella “lettera-proposta” per l’introduzione della causa di beatificazione di Emmanuel Mounier, sottoscritta dagli oltre 550 partecipanti (provenienti da 99 nazioni diverse) al termine del Convegno internazionale su “Persona e umanesimo relazionale, eredità e sfide di Mounier”, conclusosi ieri a Roma presso l’Unviversità Pontificia Salesiana, in occasione del centenario della nascita del padre del personalismo. Nella lettera il filosofo viene definito “paradigma cristiano per ogni tempo”, grazia alla sua “spiritualità solida, coraggiosa ed evangelica”. Al termine dei lavori, partecipanti hanno inviato anche un messaggio al Papa. “Abbiamo avuto il dono – scrivono a Giovanni Paolo II – di scavare nella personalità multilaterale di questo filosofo e profeta del nostro tempo”, un laico che “ha precorso il Concilio coniugando la fedeltà al Cristo Signore della storia con la storia carica di drammi e di attese. Ha incarnato la Gaudium e Spes sintonizzandosi con le gioie e le angosce, le speranze e le disperazioni delle innumerevoli povertà del mondo. Ha vissuto nella sua carne la crocifissione permanente degli ultimi della terra”. Il personalismo di Mounier, per i partecipanti al Convegno, “è di grande attualità” perché presenta ancora “germi di futuro, sia per i credenti – che egli richiama alla mobilitazione delle coscienze senza compromessi nei confronti del ‘disordine stabilito’ – e poi dei non credenti che invita, come uomini di buona volontà, a lottare insieme per la causa dell’uomo”. Quella del filosofo, dunque, “è una lezione permanente per il laicato di oggi, in quanto ci ricorda il ‘primato dello spirituale’ non come uno slogan ma come un progetto che si fa ogni giorno programma, con la capacità di pagare gli alti costi dell’Amore, rinnegandoo i facili idoli di quello che Mounier stigmatizzava come ‘l’uomo dello spirito borghese”.Sir