Lucca

Convegno diocesano 16-17 giugno

Le due serate del convegno si svolgono in assemblea e in dialogo con i relatori che saranno due, uno per ogni serata con inizio alle 18.30: don Armando Matteo (lunedì 16), docente di Teologia alla Pontificia Università Urbaniana, terrà una relazione dal titolo: «Uomo dove sei?»; mons. Gian Carlo Maria Bregantini (martedì 17) arcivescovo di Campobasso-Bojano, che attualmente è anche membro della Commissione Pontificia per il clero e la vita consacrata, terrà una relazione dal titolo: «La speranza cristiana nei gesti e nelle parole di papa Francesco».

L’invito dell’arcivescovo Italo Castellani. «Come sapete i convegni diocesani» – ha scritto in una recente lettera, che l’arcivescovo ha indirizzato a tutto il clero – «affrontano aspetti che riguardano l’atto della fede, ponendo in dialogo il credente e il non credente che abitano in ciascuno e, per questo motivo, è una riflessione offerta a tutti». Poi, soffermandosi sul convegno di quest’anno: «Rifletteremo sulla possibilità di sperare. È un apetto profondamente umano e la caratteristica che fa del cristiano un segno profetico nel mondo: la speranza, infatti, non nasce da un vago ottimismo o dalle conquiste tecniche e scientifiche, ma dalla promessa del Signore che ci ha partecipato la sua vita, in modo che possiamo vivere in attesa del compimento delle promesse. Come potete vedere dal programma il nostro incontro si muove dalla comprensione dei caratteri del nostro tempo per approdare alla speranza teologale che vediamo testimoniata da papa Francesco. Sono sicuro che il contenuto del nostro convegno offrirà elementi preziosi per riscoprire in modo più consapevole la bellezza della proposta di Cristo che dona pienezza alla vita dell’uomo». In conclusione, l’arcivescovo scrive: «Per questi motivi, vi invito ad estendere l’invito a partecipare non solo a quanti partecipano assiduamente alla vita delle vostre comunità – a cominciare dai più stretti collaboratori – ma anche a chiunque cerca il senso della vita o un dialogo sulle domande che ad essa danno senso». Ma mons. Castellani non si è limitato ai classici modi per comunicare l’iniziativa, anzi, ha pure pubblicato su youtube un video-messaggio per i social network  “L’Arcivescovo Invita al Convegno”: vedi

GLI OSPITI

Don Armando Matteo. È un giovane teologo il primo relatore del Convegno di quest’anno. Si tratta di don Armando Matteo, docente all’Urbaniana, è esperto, riconosciuto tra i più validi, nello studio del rapporto tra la società contemporanea e l’esperienza della fede. «Uomo dove sei?» è il titolo della relazione di lunedì 16 giugno. Particolarmente interessanti sono le sue pubblicazioni dedicate all’universo giovanile La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la fede, Rubbettino 2010. Alle donne (in particolare tra i 20 e i 40 anni), con La fuga delle quarantenni. Il difficile rapporto delle donne con la Chiesa, Rubbettino 2012.

Mons. GianCarlo Maria Bregantini.  Il secondo relatore del convegno è mons. GianCarlo Maria Bregantini (vescovo di Campobasso-Bojano dal 2008). Interverrà martedì 17 giugno con una relazione dal titolo: «La speranza cristiana nei gesti e nelle parole di papa Francesco». Mons. Bregantini è impegnato da sempre sui temi della legalità, della giustizia sociale e della pace. Quest’anno è stato scelto da papa Francesco per scrivere le meditazioni della Via Crucis che si svolge al Colosseo il Venerdì Santo. Vescovo di Locri-Gerace in Calabria dal 1994 al 2008, dal 2000 al 2005 è stato presidente della Commissione Cei Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia e Pace e Salvaguardia del Creato. Ora è anche membro della Commissione Pontificia per il clero e la vita consacrata.