Vita Chiesa

CONVEGNO CEI-CNV, MONS. CASTELLANI: LA STRISCIANTE CONCEZIONE DELL’«UOMO SENZA VOCAZIONE»

“Una teologia ‘minima’ della vocazione è oggi più che mai necessaria per motivare e illuminare la prassi pastorale quotidiana, che si confronta con una strisciante concezione dell’ ‘uomo senza vocazione’”: lo ha detto al Sir mons. Italo Castellani, arcivescovo di Lucca e presidente della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata, oltre che del Centro Nazionale Vocazioni. Proprio oggi pomeriggio a Roma mons. Castellani aprirà i lavori del convegno nazionale sul tema “L’annuncio e la proposta vocazionale nella Chiesa missione. Come?” (presso “Domus Mariae” via Aurelia 481, fino al 5 gennaio), promosso dal CNV e al quale parteciperanno i direttori diocesani e regionali dei Centri Vocazioni, gli animatori pastorali e i responsabili di istituti e congregazioni religiose. “I lavori del convegno – spiega Castellani – sono in questo senso una risposta alla cosiddetta ‘crisi vocazionale’, al cui cuore c’è un diffuso svuotamento nella nostra società e cultura della fede in Gesù Cristo e prima ancora nei confronti della ricerca di una vita interiore”. Secondo Castellani “i percorsi di sempre e ancor oggi fecondi per far passare la proposta vocazionale sono la preghiera, la testimonianza, l’annuncio e la chiamata esplicita”.Sir