Italia

CONSULTA: SI’ AI REFERENDUM ELETTORALI

La Corte costituzionale ha dato oggi il via libera ai tre referendum elettorali, promossi dal comitato capeggiato da Mariotto Segni e da Giovanni Guzzetta. I quesiti riguardano il divieto di candidature multiple e l’abrogazione, alla Camera e al Senato, della possibilità di collegamento tra liste, così da consentire l’attribuzione del premio di maggioranza alla lista che raccoglie il maggior numero di voti e non più alla coalizione. La decisione della Corte, presieduta da Franco Bile, è arrivata al termine di una camera di consiglio abbastanza celere, aperta stamani alle 9.30 con l’audizione degli avvocati delle opposte fazioni pro e contro i referendum. Poi, dalle ore 11 in poi, i giudici hanno cominciato a discutere e, salvo una sospensione per la pausa pranzo di circa un’ora e mezza, hanno deciso attorno alle 16. Le motivazioni della decisione della Corte – precisa una nota di palazzo della Consulta – “saranno depositate entro i termini previsti dalla legge”. Vale a dire entro il prossimo 10 febbraio. Spetterà ora al governo fissare la data della consultazione popolare in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno. Il tutto salvo una fine anticipata della legislatura che farebbe rinviare i referendum di un anno. Niente consultazione popolare, invece, se il Parlamento varerà una nuova legge elettorale prima del voto.