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CONSIGLIO UE: VAN ROMPUY, ACCORDO SU TUTTI I TEMI ALL’ORDINE DEL GIORNO

(Bruxelles) “Occorre aiutare i giovani del nord Africa e dell’area mediterranea a crearsi un futuro nel loro paese”, puntando “sullo sviluppo e il sostegno alle democrazie”. Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, chiude il summit dei capi di Stato e di governo annunciando che è stato raggiunto un accordo su tutti i temi all’ordine del giorno, compreso l’avvio di partenariati con i paesi che stanno vivendo la “primavera araba”. “Condanniamo – aggiunge – le repressioni del regime siriano e sono state adottate nuove sanzioni. Per quanto riguarda la Libia, manterremo la pressione militare fino a che Gheddafi” sarà alla guida del paese. “Poi l’Ue sarà pronta a sostenere la transizione”. Sempre guardando al Mediterraneo, Van Rompuy ribadisce la richiesta per “la ripresa dei negoziati per una pace duratura in Medio oriente” e appoggia “l’iniziativa francese per una conferenza dei donatori” per la nascita dello Stato palestinese. Tornando alle migrazioni, il politico belga ricorda che il Consiglio ha deciso di giungere “entro il 2012 a un sistema comune per l’asilo”; allo stesso tempo si conferma, all’interno delle frontiere Ue, il principio della libera circolazione delle persone, migliorando il sistema di Schengen, che preveda anche “una clausola per reintrodurre i controlli alle frontiere in casi eccezionali e per periodi limitati di tempo”. Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, nel tracciare un primo bilancio del summit, chiuso in anticipo sui tempi che erano stati prestabiliti, conferma che i 27 leader europei hanno trovato un punto di incontro sulla futura adesione della Croazia (1° luglio 2013) e sulla nomina di Mario Draghi alla guida della Banca centrale”. Il successore di Jean-Claude Trichet “realizzerà una leadership forte, indipendente e autorevole” della Bce, come “hanno fatto i suoi due predecessori”. Quindi aggiunge: “Questa mattina ho avuto un colloquio telefonico con Bini Smaghi (l’altro italiano presente nel Board della Banca centrale – ndr), che mi ha spiegato di non aver intenzione di lasciare il suo posto” prima della scadenza del mandato. “Starà a lui decidere”, ha aggiunto Van Rompuy. (Sir)