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Consiglio Ue: in agenda economia, politica energetica, esteri ed Ebola

(Sir Europa - Bruxelles) - È già in corso a Bruxelles, nel palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio europeo, il «summit tripartito», che pone attorno allo stesso tavolo i rappresentanti delle istituzioni Ue, quelli dei datori di lavoro e quelli delle organizzazioni dei lavoratori.

 Al centro dell’attenzione le questioni economiche, occupazionali e finanziarie più urgenti, che verranno poi riprese nel pomeriggio e domani durante il vertice dei capi di Stato e di governo dei 28. «I leader dell’Ue – puntualizza una nota – si incontrano a Bruxelles il 23 e 24 ottobre in occasione dell’ultima riunione del Consiglio europeo presieduta da Herman Van Rompuy prima dell’insediamento del neoeletto presidente Donald Tusk»: il passaggio del testimone avverrà il 1° dicembre. «Una finalità principale del Consiglio europeo è di giungere a un accordo in merito agli obiettivi della politica climatica ed energetica dell’Unione per il 2030. Tale politica si concentrerà sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, sullo stato del sistema di scambio di quote di emissione, sull’efficienza energetica, sulle fonti energetiche rinnovabili e sulla sicurezza energetica». I leader «discuteranno inoltre lo stato dell’economia europea sulla base di una presentazione della Commissione e dei lavori preliminari completati in sede di Consiglio affari generali».

Pendono però sul summit Ue altre urgenze: il giudizio della Commissione sulle Leggi di stabilità dei singoli Paesi membri, i conflitti in atto in Medio oriente e Ucraina, la risposta a ebola, le migrazioni. Il vertice prenderà ufficialmente avvio nel pomeriggio con l’intervento del presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz. Quindi due sessioni di lavoro; una terza sessione è fissata per domattina. Domani si svolgerà anche un summit fra i Paesi dell’area euro. Il Consiglio si chiuderà nel pomeriggio di domani con una conferenza stampa.