Toscana
Consiglio regionale: seduta solenne per Festa della Toscana, 128 mila i toscani all’estero
Seduta solenne oggi, del Consiglio regionale, per celebrare la Festa della Toscana, con cui ogni anno si ricorda l’abolizione della pena di morte decisa nel 1786 dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Il tema dell’edizione 2012 della Festa «Una storia, tante diversità… ancora in viaggio», in continuità con quello del 2011, muove da un valore, ha spiegato il presidente Alberto Monaci: «L’insieme di pluralità e diversità che hanno saputo forgiare l’identità della regione».
E da qui si sofferma sulla Toscana che «oggi deve seriamente guardarsi allo specchio, se vuole ricominciare a parlare di futuro e di giovani, di innovazione e sviluppo». In questo viaggio le istituzioni devono fare la loro parte, «ponendosi seriamente il problema di una emigrazione di ritorno, da qui verso altri mondi», che cammina non sui passi «dei meno qualificati», ma su quelli «dei migliori».
A chiudere la seduta è stato il sociologo Francesco Paletti, collaboratore della fondazione Migrantes. «Di solito chi sceglie di emigrare non sono i più poveri, bensì coloro che hanno più risorse, non intese in senso economico ma di capacità manuale o intellettuale e di formazione, e che aspirano a costruire altrove un progetto di vita che non riescono a realizzare nella loro terra. E questo spiega anche il fenomeno della cosiddetta fuga dei cervelli», ha detto.
Il progetto della fondazione Migrantes, ha spiegato Paletti, è quello di costruire un dossier sugli italiani nel mondo «per conservare la memoria dell’emigrazione e anche per vedere come noi oggi facciamo i conti con il fenomeno dell’immigrazione nel nostro paese». Secondo i dati forniti da Paletti, oggi i toscani nel mondo sono 128 mila «e sono destinati a crescere, anche a causa della crisi economica».