Toscana
Consiglio regionale: riforme, nuova legge elettorale toscana entro settembre
Legge elettorale: il Consiglio regionale ha stabilito tempi e metodo per portare in aula la riforma entro la fine di settembre 2013. Si sono riuniti questo pomeriggio due dei tre gruppi di lavoro istituiti dal Consiglio regionale per affrontare le riforme istituzionali: il gruppo su Statuto e regolamento, coordinato dal vicepresidente dell’Assemblea toscana, Roberto Benedetti, e il gruppo sui temi legati alla legge elettorale, coordinato da Daniela Lastri, consigliera dell’Ufficio di presidenza.
Il 23 aprile entreranno in vigore le norme di riforma statutaria recentemente varate – riduzione del numero dei consiglieri da 55 a 40 più il presidente della Giunta, riduzione del numero degli assessori regionali da dieci a otto –, di qui discende il calendario delle scadenze definite oggi: entro il 30 aprile i gruppi consiliari dovranno presentare propri documenti di indirizzo e proposte di modifica della legge elettorale; sarà quindi avviata la discussione con i tecnici per valutare gli aspetti normativi ed entrare nel merito; entro la fine di maggio sarà chiuso il lavoro istruttorio e si aprirà una fase di confronto sulle proposte in campo; entro la fine di luglio sarà elaborata una proposta di legge vera e propria che arriverà al voto dell’aula entro il 30 settembre.
«Ci siamo riuniti in seduta congiunta per le logiche interferenze tra la nuova legge elettorale e lo Statuto regionale – ha spiegato Roberto Benedetti –, il gruppo che si occupa dello Statuto sarà coinvolto soprattutto per la definizione delle linee essenziali dell’impostazione istituzionale. C’è una condivisione anche sui tempi di lavoro: contribuiremo nel merito a dar seguito ed effetto a questa impostazione».
«Tempi e metodi per arrivare ad una nuova proposta di legge elettorali: si tratta di un passo avanti significativo», ha aggiunto Daniela Lastri e nel corso della seduta congiunta ha indicato le linee sulle quali avviare il confronto per una riforma condivisa: «Eliminazione delle liste bloccate innanzitutto, democrazia paritaria, strumenti di garanzia delle minoranze, semplificazione e trasparenza nella raccolta delle firme per le candidature, limite di mandato di legislatura. E la scelta aperta tra collegi uninominali e reintroduzione delle preferenze. Insomma, un cambiamento completo degli attuali contenuti della legge regionale toscana. In tutto questo percorso, sarà indispensabile il ruolo che svolgeranno tutti i gruppi consiliari, il mio auspicio è che si possa arrivare ad una nuova legge che abbia la più ampia condivisione possibile».