La proroga di almeno un anno del termine, previsto per il 21 settembre prossimo, per la presentazione della documentazione per l’accreditamento. E, in secondo luogo, l’insediamento di una commissione tecnica che faccia un monitoraggio degli effetti del provvedimento e che presenti le conclusioni alla Commissione, che a sua volta esprimerà orientamenti su come agire. Sono queste le due richieste avanzate dalla commissione Sanità del Consiglio regionale toscano, presieduta da Marco Remaschi (Pd) ai rappresentanti della Giunta, e che sono state accolte. La richiesta è stata avanzata all’unanimità, condivisa da tutti i commissari, ed è scaturita dopo che la settimana scorsa la Commissione aveva effettuato una partecipatissima audizione con tutti gli operatori del settore. Dall’incontro era emerso che la nuova legge, e il collegato regolamento, sull’accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato presentano in fase di applicazione alcune criticità, che mettono in difficoltà gli operatori. Gli addetti ai lavori avevano quindi chiesto, nella quasi totalità, di poter usufruire di una proroga e di un periodo di sperimentazione. I rappresentanti della Giunta regionale si sono impegnanti oggi con la Commissione ad apportare le modifiche richieste alla normativa entro la fine di agosto, in modo che il Consiglio le possa approvare nella prima seduta di settembre. Il presidente Marco Remaschi ha espresso grande soddisfazione per l’unanimità della richiesta e per il suo accoglimento. E’ un passo importante, che dimostra ha detto – come si possa lavorare bene e in sintonia. Come consiglieri regionali in questo caso abbiamo fatto il massimo, riuscendo a dare risposta sia agli utenti sia agli operatori, i quali devono essere messi in grado di fornire i servizi con un adeguato standard qualitativo. (cem)