Toscana

Consiglio regionale: Portavoce dell’opposizione, lo Statuto non cambia

Il testo di modifica statutaria è stato presentato da Gabriele Bianchi (M5S), che ha posto all’aula questa domanda: “L’attuale portavoce dell’opposizione parla in nome di tutti i gruppi di minoranza?”. Se la risposta è “no”, a suo giudizio, per “chiarezza e amore di verità”, è necessario parlare di “portavoce della coalizione”. Bianchi ha ricordato che l’attuale portavoce nasce, infatti, da un documento ufficiale, siglato da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. “C’è una coalizione – ha rilevato – che ha il suo portavoce”.      

Un’argomentazione alla quale ha replicato Claudio Borghi (Lega Nord): “In tutto il mondo, quando è prevista, questa figura è assegnata al rappresentante del secondo partito, anche in sistemi non bipartitici – ha osservato – L’inserimento nello Statuto serve per dare una voce in più a chi è giunto secondo. Non siete stati voi. Avete preso meno voti di altri. Questo si chiama democrazia”.

“È una posizione che non capisco – ha aggiunto Giovanni Donzelli (FdI) – Una parte dell’opposizione non l’ha votato, ma è il portavoce di tutta l’opposizione. È un concetto alla base della democrazia”.Secondo il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd), le riflessioni di Borghi sono “largamente condivisibili”. A suo giudizio, inoltre, sarebbe molto difficile trovare un’espressione alternativa, con la stessa valenza sul piano dei contenuti. “Parlare di ‘portavoce della coalizione’ non rende chiaro ciò a cui ci si riferisce – ha rilevato – L’attuale ‘portavoce dell’opposizione’ è perfettamente in linea con la previsione statutaria”.

“Rimango basito da quanto sta accadendo, di fronte a tanti problemi da affrontare”, ha affermato Manuel Vescovi (Lega Nord), invitando i colleghi di M5S a “condividere di più le prerogative del portavoce dell’opposiziione, facendo squadra intorno a temi concreti”.

Secondo Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra) la proposta di M5S vuole soltanto “fare chiarezza concettuale”, perché “non esiste una opposizione, esistono più opposizioni, con forti disomogeneità”. “Siamo di fronte ad un tentativo fallito – ha sottolineato Fattori – di costruire a tavolino un sistema bipolare, estraneo alla cultura del nostro paese”.

“È un dibattito che si è già svolto”, ha rilevato Leonardo Marras (capogruppo Pd), ricordando che la figura del portavoce è stata introdotta insieme ad una legge elettorale maggioritaria a doppio turno. “È il modo migliore per garantire a questo sistema la possibilità di un’alternativa – ha aggiunto – È una conquista che dovrebbe essere difesa da tutti”.