Toscana
CONSIGLIO REGIONALE: L’UDC ANNUNCIA REFERENDUM SU VOTO PREFERENZA
La Segreteria regionale e il gruppo Udc in Consiglio Regionale hanno annunciato l’avvio della raccolta di firme per la richiesta di un referendum abrogativo per ripristinare il voto di preferenza. «Su mandato degli organi regionali del partito – spiegano i consiglieri regionali Marco Carraresi e Franco Banchi – il gruppo si è astenuto sullo Statuto e ha votato contro alla legge elettorale. In relazione allo Statuto i motivi che hanno portato alla nostra astensione sono legati in particolare ad alcuni articoli: l’art. 4, e l’articolo sull’elezione diretta del presidente della giunta. Nell’articolo 4, relativo alle finalità, non condividiamo l’apertura alle coppie di fatto, ed è grave che si sia rifiutato di riconoscere nel testo il diritto alla vita. Quanto alla forma di governo la nostra opzione era per l’indicazione del Presidente da confermare in Consiglio, ed è stato deciso diversamente. Nonostante il voto di astensione, ci sentiamo parte integrante della fase costituente, ma non avremmo potuto dire sì ad alcuni passaggi chiave che non potevamo condividere.
«Quanto alla legge elettorale – continuano i due consiglieri – il partito si era schierato fin dall’inizio per il mantenimento del voto di preferenza. L’attuale legge proporzionalista poteva andar bene ma completata dal mantenimento del voto di preferenza nei collegi provinciali. Coerentemente, abbiamo votato contro. E Nedo Poli, segretario regionale dell’Udc, non si dà per vinto, e sul tema delle preferenze rilancia l’impegno: «L’Udc regionale – spiega -, confortata anche da sondaggi, e dalle tante prese di posizioni molto autorevoli, contrarie alla cancellazione di questo strumento di democrazia, dopo aver cercato con tutte le forze in Consiglio di bloccare questa legge, non può che ricorrere all’unico strumento ora consentito. Quello del referendum, per reintrodurre il voto di preferenza che il consiglio regionale ha voluto cancellare. E da oggi il nostro partito lancia questa iniziativa del referendum, che consideriamo una battaglia importante per rafforzare gli spazi di democrazia e di partecipazione.(ANSA).