Toscana

CONSIGLIO REGIONALE: APPROVATO PIANO INDIRIZZO TERRITORIO

Il Pit, il Piano di indirizzo territoriale, è stato approvato dal Consiglio regionale con i voti favorevoli del centrosinistra e di Rifondazione comunista. I gruppi della Casa delle libertà non erano presenti in aula al momento del voto. “Con l’approvazione del Pit e l’attivazione del Codice del paesaggio – ha commentato Erasmo D’Angelis, presidente della commissione territorio e ambiente – la Toscana riapre la sfida dell’urbanistica e invia un messaggio forte e chiaro ad una Italia priva di normative nazionali in materia e molto distratta, con diverse Regioni da decenni in piena deregulation”. “Noi – ha proseguito – voltiamo pagina ed entriamo in una nuova e più avanzata stagione della tutela del paesaggio e del governo del territorio. Abbiamo ridotto di molto le distanze tra cittadini e istituzioni e abbiamo dotato la Regione di strumenti per le verifiche su tutti gli atti e le procedure urbanistiche e per controllare la crescita edilizia e orientarla tutelando il nostro immenso patrimonio ambientale e del paesaggio”. “I casi Elba o Arezzo, Monticchiello o Campi – ha aggiunto – da oggi non si potranno più ripetere”. Per Monica Sgherri, capogruppo del Prc, “il territorio e l’ambiente per la Toscana sono beni preziosi, ma nel tempo ci sono state ferite, anche profonde”. “Il Pit – ha affermato – risponde in due modi: da un lato afferma che non è più possibile ‘portarsi dietro vecchie scelte urbanistiche’; dall’altro detta indirizzi per la pianificazione che vietano un consumo del territorio finalizzato solo alle seconde case”. “Con questo Piano – ha dichiarato Fabio Roggiolani (Verdi) – la Regione decide di assumersi un ruolo nuovo. Governare il territorio non significa che il territorio non si tocca: il paesaggio è in divenire e ne siamo consapevoli. Un esempio sono le pale eoliche; è paradossale che l’energia eolica si blocchi nel nome della tutela del paesaggio, e contemporaneamente non si blocchi la ricerca di Co2″. ”Il Pit, il Piano di indirizzo territoriale, è un punto di avvio perché vuole innescare tanta buona programmazione locale e tanta partecipazione”. Lo ha detto l’assessore regionale al territorio Riccardo Conti durante la seduta del Consiglio regionale che ha portato all’approvazione dell’atto. Conti ha espresso soddisfazione per il percorso svolto e per l’ampia partecipazione di cittadini, forze economiche e sociali, istituzioni, commissioni consiliari e uffici della Giunta. “Abbiamo tenuto conto – ha affermato Conti -, per quanto possibile, delle osservazioni arrivate, senza peraltro che questo cambiasse l’impostazione generale del Piano con i suoi elementi statutari e strategici, di equilibrio tra tutela e sviluppo, un Piano – ha concluso – sempre basato sul rapporto di filiera tra i diversi soggetti della pianificazione territoriale”. “Il Pit – ha commentato il presidente della Regione Claudio Martini – è asse portante della fase nuova che intendiamo aprire e il dibattito dà atto che di questo si tratta: di un percorso politico-culturale di sintesi più alta del dinamismo e della tutela del territorio”.(ANSA).