Toscana

CONSIGLIO REGIONALE: APPROVATO DPEF 2008, SI’ ANCHE DAL PRC

Sì di centrosinistra e di Rifondazione comunista al Documento di programmazione economica e finanziaria 2008. Al voto, ieri in Consiglio regionale, non ha partecipato, come annunciato nella mattinata, il centrodestra. Il sì definitivo all’atto era stato considerato discriminante per l’ingresso del Prc in maggioranza e nei prossimi giorni il percorso dovrebbe concretizzarsi senza troppe sorprese. Come ricordato dall’assessore regionale al bilancio Giuseppe Bertolucci, infatti, “il Dpef contiene, nella sua premessa, due piste, una programmatica e una politica, che indica appunto la possibilità di arrivare all’Unione anche in Toscana”. Bertolucci ha poi sottolineato che tra le novità del documento c’é il fondo per la non autosufficienza, “un elemento qualificante del programma di governo, che richiede grandi risorse, quantificate in 150 milioni per tre anni”. “Per attivare il fondo occorreranno risorse aggiuntive – ha detto Bertolucci -, se le risorse statali rimarranno quelle esigue attuali”. Per questo Bertolucci ha ricordato l’ipotesi dell’introduzione “di una tassa di scopo da destinare esclusivamente a questo fondo”. Tra le ipotesi di reperimento delle risorse, Bertolucci ha indicato l’Irpef, ma anche l’Irap, “ma con quel criterio di selettività – ha precisato – già utilizzato lo scorso anno, ed escludendo il manifatturiero e quei settori già provati dalla concorrenza internazionale”. Dal punto di visto delle cifre, le entrate complessive ammontano a 7.535,5 milioni di euro mentre le spese previste sono di 8.123,2 milioni di euro. Il disavanzo è pari a circa 230 milioni. Ampio il dibattito in aula, tutto interno alla maggioranza perché la Cdl non ha partecipato alla discussione, sul documento di programazione economica e finanziaria. Per Ilio Pasqui (Pd), presidente della commissione affari istituzionali, il Dpef “é chiamato a concretizzare e a dare effettiva attuazione al Piano regionale di sviluppo (Prs) 2006-2010”. Marco Montemagni (Pdci) ha ricordato le priorità del documento che sono “dare sostegno all’economia toscana che é in ripresa, qualificare e rafforzare le politiche sociali e potenziare gli investimenti”. Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo del Prc, Monica Sgherri secondo cui “le premesse sancite nel documento, sono garanzia per voltare pagina. Apprezziamo i segnali di ripresa economica tracciati, tuttavia questi dati non ci permettono di stare tranquilli perché siamo ancora nel quadro tracciato dal Prs. Il Dpef richiama atti importanti che caratterizzeranno l’azione di governo per il 2008 e daranno il segno di questa legislatura”. Per il capogruppo Sdi Pieraldo Ciucchi, il documento di programmazione “sviluppa e rafforza impostazioni sulle quali non possiamo arretrare di un solo passo”. Per il consigliere, infatti, su argomenti quali sensibilità ambientale e opere infrastrutturali,”si gioca una partita di carattere internazionale alla quale non possiamo sottrarci”. Sul Fondo per la non autosufficienza, Ciucchi ha chiesto “l’apertura di un tavolo di maggioranza per definirne le linee guida e gli intendimenti perché questa è una partita troppo grossa da affidare ad un solo assessore”. Il capogruppo dei Verdi Mario Lupi ha espresso apprezzamento per l’allargamento della maggioranza a Rifondazione comunista e, più in generale, ad un progetto politico che unisca le forze di sinistra, anche se non all’interno di un unico partito. Lupi ha sottolineato che l’ambiente è al centro del Dpef ed è necessaria, quindi, una sua “coerente attuazione nelle scelte e negli investimenti”. Per Alberto Monaci, capogruppo Pd, “nel Dpef c’é la volontà di dare attuazione piena al Piano regionale di sviluppo. L’ingresso di componenti che finora non facevano parte della maggioranza è un elemento importante e di forza, soprattutto alla luce del recupero di fiducia che si registra tra gli imprenditori e nella società”. (ANSA).