Italia
Consiglio d’Europa: preoccupante il sovraffollamento carcerario in Italia
Il Comitato ha inoltre pubblicato il rapporto relativo ad una precedente visita del giugno 2010. I due rapporti sono stati pubblicati insieme alle risposte del governo italiano. In occasione della visita del 2012, i detenuti giudicano generalmente «positivo» il modo in cui vengono trattati. Tuttavia, nel carcere di Vicenza la delegazione del Cpt ha raccolto diverse accuse di maltrattamenti (calci e pugni) inflitti ai detenuti dal personale penitenziario. e di ricorso eccessivo alla forza. Il Comitato raccomanda che siano stabilite «chiare procedure di segnalazione di queste accuse ad organismi esterni». Le condizioni materiali di detenzione sono state ritenute «per molti aspetti accettabili» nelle carceri visitate, con un’eccezione di rilievo: il carcere dell’Ucciardone di Palermo dove la maggior parte delle unità di detenzione è in cattivo stato e il livello d’igiene lascia a desiderare. L’importante sovraffollamento costituisce un’altra causa di preoccupazione: nel carcere di Bari, ad esempio, la delegazione del Cpt ha constatato la presenza di 11 detenuti in una cella di circa 20 m².
Nella risposta al Comitato, le autorità italiane informano il Cpt sulle misure intraprese per porre fine ai maltrattamenti e potenziare le capacità di accoglienza. Il Comitato informa di avere inoltre raccolto diverse accuse di maltrattamenti inflitti dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri a migranti stranieri nella regione di Milano. Maltrattamenti e uso eccessivo della forza da parte delle Forze dell’ordine sono stati riportati anche al centro di identificazione ed espulsione di Bologna (Cie). «Mediocri» le condizioni materiali nelle stanze della Questura di Palermo e Firenze. Il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa si dice invece «positivamente colpito» dai servizi di assistenza sanitaria e dal lavoro effettuato dai mediatori culturali.