Dopo le elezioni è urgente riconciliare i congolesi e rispettare l’opposizione democratica. È l’appello lanciato dai vescovi della Repubblica Democratica del Congo, dove oggi si insedia il neo eletto presidente Kabila, al termine della loro assemblea plenaria straordinaria. A darne notizia è l’agenzia internazionale Fides. Nel loro messaggio alla nazione, i vescovi invocano la riconciliazione tra il popolo e i suoi dirigenti” e affermano di attendersi dai nuovi governanti un gesto di riconciliazione liberando i prigionieri politici e avviando ricerche per ritrovare le persone disperse e riportarle nelle loro famiglie. Congratulandosi con il nuovo capo dello Stato, i presuli riaffermano “l’impegno della Chiesa cattolica a continuare ad offrire il proprio contributo alla formazione delle coscienze e all’educazione civica, oltre che a svolgere il proprio compito pastorale”. Per il futuro del Paese, i vescovi chiedono alle istituzioni di “avviare una decisa lotta all’analfabetismo, di rispettare i diritti umani, di costruire strade e infrastrutture per collegare le zone più isolate e impervie del Paese, di completare la costituzione dell’esercito unificato e aprire il Congo all’Africa e al mondo”.Sir
