Vita Chiesa

Conferenza nazionale RnS: mons. Russo (Cei), «non rimandare il tempo della nostra conversione»

Commentando il Vangelo della domenica, mons. Russo sottolinea la straordinarietà del comportamento del pubblicano che si arrampica sul sicomoro: «È un gesto inusuale, fuori dalle convenzioni, simile a quello che un innamorato può compiere nei confronti della persona amata», perché «una scintilla si è accesa nel suo cuore, la sua corsa e la sua salita sull’albero sono cariche di speranza». Anche Gesù dice parole e compie gesti inconsueti nei suoi confronti: «Conosce il cuore degli uomini e capisce che si è aperta una porta. Non può non farsi prossimo a quell’uomo» chiarisce il presule. Il dialogo con Cristo cambia totalmente la vita di Zaccheo: «La sua non è un’adesione emotiva al Signore ma concreta, lui si compromette con Dio. Non gli importa più niente di quello che ha perché ha trovato ciò che cercava – prosegue il segretario della Cei, che conclude con un parallelo tra Zaccheo con l’esperienza dell’uomo di oggi -. Credo che il venire qui per tanti sia un po’ arrampicarsi sul Sicomoro perché sappiamo per averlo sperimentato più volte che stare qui a Rimini significa stare a Gerico perché il Signore è passato qui, sta passando qui».