Toscana

Confcooperative Toscana Nord: Gori confermato presidente

Nel periodo di emergenza sanitaria si è tenuta l’Assemblea on line dell’Unione interprovinciale di Confcooperative Toscana Nord che comprende la parte nord del territorio regionale. <<Lavorare in cooperativa significa lavorare insieme. Per questo vogliamo dialogare con tutte le categorie, le organizzazioni sindacali e con le istituzioni, con le forze politiche di qualsiasi connotazione – spiega Gori -. Sostenibilità ambientale, efficienza sociale, adattamento ai cambiamenti socio economici saranno elementi centrali per il futuro, anche a seguito dell’emergenza Covid che li ha resi ancor più urgenti. È la cooperazione che, più di altri tipi di impresa, deve raccogliere le sfide dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, con l’intento di comunicare la propria capacità di creare lavoro sia per i soggetti più deboli sia per importanti professionalità in nuovi settorieconomici. Tutti elementi che fanno parte del DNA del cooperatore>>.L’unione si fonda su 475 imprese cooperative a ruolo, suddivise per settore: 52 cooperative nel settore cultura, turismo e sport; 31 in abitazione, 38 settore agroalimentare, di cui 2 nel settore pesca, 20 cooperative tra consumo ed utenza, 104 in ambito lavoro e servizi, 202 cooperative sociale, 15 in servizi sanitari, 1 mutua, 10 banche di credito cooperativo. Imprese che esprimono insieme un valore della produzione che è cresciuto negli anni da circa 979 milioni di euro del 2016 a 1.400 milioni di euro del 2019.Nel 2016 i soci erano circa 38.000 (sono escluse in tale conteggio le BCC), mentre nel 2019 si contano 33.036 unità; gli addetti da circa 16.100 del 2016 passano a 18.335 del 2019. <<È certo che questi dati di crescita subiranno un forte contraccolpo nel 2020, ma, allo stesso tempo, testimoniano che nei primi 4 anni di vita della nuova Unione, che racchiude le 6 province toscane della parte settentrionale, il lavoro svolto sia stato proficuo – dichiara il presidente -. Il titolo dell’assemblea “Costruttori di Bene Comune” è un richiamo ai nostri valori di lavoro dignitoso, crescita economica e valorizzazione dei giovani, sottolinea un concetto importante: le cooperative sonoimprese, con una forte responsabilità sociale>>. <<Tanto abbiamo fatto in questi anni anche grazie all’aiuto dei presidenti dei Comitati Provinciali e sui quali conto ancora per le sfide del futuro>> chiude Gori.