Associazioni e movimenti
Confartigianato Imprese Firenze in udienza da Papa Francesco
La Presidente di Confartigianato Imprese Firenze Serena Vavolo: “Siamo emozionati e grati"
“Facciamo tesoro delle parole, profonde e incoraggianti, del Sommo Pontefice e raccogliamo il Suo invito a essere ‘artigiani di pace’ e di ‘fraternità’ in un momento storico funestato da divisioni e indifferenza”. A dirlo è la Presidente di Confartigianato Imprese Firenze Serena Vavolo, dopo l’udienza di oggi alla Sala Nervi a cui ha partecipato anche una delegazione fiorentina. “Siamo emozionati e grati – prosegue Vavolo – per l’alto significato e il valore che Sua Santità ha attribuito al nostro lavoro, a quel lavoro manuale che è chiave per scoprire la bellezza contenuta nel mondo”.
Papa Francesco ha evidenziato l’importanza del lavoro artigiano che è “una strada per lavorare, per sviluppare la fantasia, per migliorare gli ambienti, le condizioni di vita, le relazioni”. “I prodotti che escono dalle vostre attività – ha sottolineato il Sommo Pontefice quest’oggi – camminano per il mondo intero e lo abbelliscono, rispondendo ai bisogni della gente”. L’anno in corso segna il 75esimo anniversario dalla nascita di Confartigianato Firenze e il Papa ha rimarcato “il contributo dell’associazione nel percorso di rinascita del Paese”.
In un passaggio che ha toccato tutti i presenti, Francesco ha aggiunto che “l’artigiano ha uno sguardo originale sulla realtà. Ha la capacità di riconoscere nella materia inerte un capolavoro prima ancora di realizzarlo. Quello che per tutti è un blocco di marmo, per l’artigiano è un elemento di arredo; quello che per tutti è un pezzo di legno, per un artigiano è un violino, una sedia, una cornice! L’artigiano arriva prima di tutti a intuire il destino di bellezza che può avere la materia. E questo lo avvicina al Creatore”.
“Quello che viviamo – conclude Vavolo – è certamente un periodo di complessità e trasformazioni: la visione e la profondità che il Papa ci ha donato saranno indispensabili”.