Presso la galleria «La Loggia» di Sansepolcro si sta svolgendo la mostra fotografica «Verticalità» che rimarrà aperta fino a domenica 18 marzo e che prevede contemporaneamente un’altra esposizione presso palazzo Vitelli di Città di Castello. «La Verticalità è innanzitutto uno stile di vita, è un concetto, è un tendere ad un ideale, ad un miglioramento – ci spiega Riccardo Lorenzi, autore dell’esposizione – Dal punto di vista fotografico la verticalità diviene poi una scelta prospettica, che prende dettagli architettonici dal basso verso l’alto, guardando verso il cielo».Il percorso artistico di queste esposizioni porta ad affiancare il linguaggio della fotografia a quello della parola conducendoci per le strade, i vicoli, le piazze della città pierfrancescana e di quella umbra, seguendo un filo narrativo scelto nell’esposizione biturgense da Franco Alessandrini, «uno degli artisti locali più rappresentativi, anche se residente a New Orleans», e per quella di Città di Castello da Marco Baldicchi, «artista più emergente, influenzato dalla scuola di Burri, ma legato ad Alessandrini da una medesima sensibilità e senso poetico interiore» .I due noti artisti locali commentano quelli che secondo loro sono gli angoli più significativi delle loro città natali, catturate dall’obiettivo di Riccardo Lorenzi, all’esordio dietro alla macchina fotografica, attraverso una prospettiva rigorosamente verticale, che ci restituisce i palazzi gentilizzi, le torri ed i cortili dei due capoluoghi valtiberini con contorni inusuali ed inediti, in cui ai ricordi dei due artisti finiscono inevitabilmente per intrecciarsi anche quelli del fotografo, che in quegli stessi spazi è cresciuto e vive tutt’ora, aggiungendo alle immagini quelle emozioni che solo chi ha vissuto quei luoghi può aggiungere, ma che può essere colta anche da chi quei particolari li ammira per la prima volta.Lorenzo Canali