Mentre nella Cattedrale di Arezzo si celebrava la Messa Crismale, i ragazzi si sono ritrovati all’oratorio di San Leo, accolti con gioia dai catechisti, e si sono subito piacevolmente ambientati. Anche il «cielo» ha fatto la sua parte regalando un caldo sole che ha permesso di stare all’aperto e di gustare un bell’assaggio di primavera.L’equipe dell’ufficio catechistico diocesano aveva preparato l’attività che avrebbe coinvolto i ragazzi fino all’incontro con monsignor Gualtiero Bassetti, svoltosi, come previsto, verso mezzogiorno. All’inizio dell’incontro, i 250 ragazzi presenti sono stati «scaldati» dalla vivace ed allegra musica e dai canti della «Acr Band»; poi sono stati divisi in gruppi che li situavano idealmente in un luogo biblico: Tabor, Sinai, Gerusalemme, Nazareth. E da lì, accompagnati e guidati dai catechisti e dagli animatori, si sono avventurati in una caccia al tesoro a tema sullo Spirito Santo.Le prove che i vari gruppi dovevano superare, riguardavano non solo la preparazione catechistica e la conoscenza del Vangelo, ma anche la creatività e la fantasia nonché l’abilità fisica così che ogni ragazzo potesse tirar fuori il meglio di sè e contribuire alla conquista dell’ambito premio. Il superamento delle prove dava diritto a ricevere una «Crisma Card» con la quale il gruppo doveva inviare un sms riguardante la Cresima ad amici, parenti, o al Vescovo stesso.La spedizione dell’sms, inoltre, dava diritto a ricevere un pezzo del grande puzzle che è stato composto davanti al Vescovo e che alla fine è apparso essere un telefono cellulare, oggetto che fa ormai parte integrante della vita dei nostri ragazzi. Monsignor Bassetti, che si è subito trovato a proprio agio con i ragazzi e la loro allegra esuberanza, ha pensato bene di inviare anche lui un sms a tutti i ragazzi e sul display prima vuoto, è comparsa la frase «Cresima, una chiamata… che attende la tua risposta».Non è mancato un tempo di preghiera, animata dagli stessi ragazzi, che aveva al centro l’episodio dell’elezione di Mattia, narrato negli Atti degli Apostoli, sul quale il Vescovo ha offerto una breve, ma significativa catechesi. L’incontro è stato un crescendo di allegria e di partecipazione ed quel «sì» alla chiamata, che il Vescovo ha chiesto, si è fatto sempre più forte fino a diventare un vero e proprio rombo. La storia si ripete.Silvia Mancini