Vita Chiesa

Comunità di Sant’Egidio: Roma, domani celebrazione con il card. Zuppi per ricordare i 53 anni della fondazione

“Una festa diversa, perché non potrà quest’anno manifestarsi con grandi raduni, come accaduto in passato, ma ugualmente partecipata, on line e in modo diffuso in tutti i Paesi del mondo in cui è presente la Comunità, da gente di ogni età e condizione sociale insieme ai tanti poveri che le sono amici e che negli ultimi mesi ha vissuto maggiori sofferenze per gli effetti, non solo sanitari, ma sociali ed economici della pandemia: i senza fissa dimora che vivono un inverno più lungo e difficile, gli anziani, a partire da chi è solo e da chi risiede negli istituti, le tante famiglie che si sono impoverite per la crisi, le persone con disabilità. Insieme a loro – si legge in una nota della Comunità – i tanti immigrati oggi integrati nel nostro Paese grazie all’impegno della Comunità e i rifugiati venuti con i corridoi umanitari, che Sant’Egidio continua ad indicare come modello sostenibile in Italia e in Europa. E poi, nel mondo, i bambini di strada africani, i detenuti, i minori delle periferie seguiti nelle Scuole della Pace, oggi ancora di più a rischio di dispersione e abbandono scolastico. Un particolare pensiero è rivolto anche a tutti i popoli che ancora oggi soffrono per la grande ingiustizia delle guerre ancora in corso, della violenza diffusa e del terrorismo”.

Per questo Sant’Egidio, nel suo cinquantatreesimo anniversario, intende lanciare un messaggio a tutti: “Nessuno può salvarsi da solo”. “Era il titolo del bellissimo incontro internazionale per la pace, vissuto in piazza del Campidoglio il 20 ottobre scorso, alla presenza di Papa Francesco, con i rappresentanti di tutte le religioni, ma – evidenzia la nota – è anche un programma per ripartire nel cuore di una pandemia che fatica ad essere vinta. Lo abbiamo visto in questi mesi: se è cresciuta la povertà è aumentato in modo sorprendente anche il numero di volontari, in gran parte giovani, che si sono affiancati alla Comunità per aiutare e accompagnare chi vive momenti difficili. Per questo rinnoviamo oggi, con maggiore convinzione, il nostro appello a costruire società più giuste, umane e solidali, che non scartino nessuno”.