Italia

COMUNICAZIONE, DOSSIER FIDES: SITI CATTOLICI IN AUMENTO SU INTERNET. TASSO DI CRESCITA +25%

Come vive il popolo di Dio in internet? Dove è presente? Cosa comunica e quali contenuti cerca sulla rete? Sono le domande cui cerca di rispondere l’agenzia internazionale Fides che oggi ha diffuso la prima parte del dossier “Il popolo di Dio in Internet”. Contare i siti cattolici in Italia e nel mondo, afferma Fides, “è impresa quasi impossibile”, tuttavia per l’Italia, cui è dedicata la prima parte del dossier, qualche cifra è possibile fornirla grazie a Francesco Diani collaboratore dei progetti informatici della Cei e vicepresidente dell’associazione WebCattolici, e al suo www.siticattolici.it.

“La presenza della Chiesa in internet sembra ormai un fatto scontato – spiega -. In pochi anni i siti cattolici hanno superato il traguardo dei 10 mila siti e ciò denota lo slancio e la vitalità dell’impegno dei cattolici con i media del nostro tempo. Non manca certo la creatività agli operatori pastorali del web. Basta vedere il 10.000mo sito, quello di Radiogmg, un mix di radio e internet nato dai giovani della Giornata della Gioventù di Colonia, che tenta di coniugare tecnologia e Vangelo”.

Ma qual è la geografia di questa presenza sul web? “La categoria prevalente – aggiunge Diani – è quella delle parrocchie, sono 2391, quasi un quarto del totale, seguita dalle associazioni 2067, ordini religiosi e istituti missionari 1222. Un po’ più distanti i 629 siti istituzionali (Cei, diocesi e uffici pastorali diocesani), tallonati dai 589 siti personali. Sono 403 i siti legati ai centri culturali e alle università e 353 le realtà del mondo dell’informazione, stampa ed editoria.

Secondo quanto riferisce Diani a Fides “il tasso di crescita dei siti cattolici in rete è costante (+ 25% in questi ultimi due anni), tenuto conto anche della cancellazione dei 1.400 siti non più raggiungibili in rete. Ma ancor più veloce è la crescita dei siti legati alla musica cristiana (+33,6%), alle radio e tv cattoliche (+32,8%) e all’arte sacra (+31,5%)”. Non si tratta tanto un semplice elenco di ambiti operativi quello che si coglie nella Lista dei Siti cattolici, quanto la registrazione di un fermento, tutto italiano, che indica e circoscrive le iniziative concrete di oggi e dischiude orizzonti sempre più vasti di impegno e creatività.

“Ma non è solo grazie allo spirito del volontariato sul web che si è potuto far questo” spiga ancora Diani. “Sono sempre più, infatti, le persone preparate e competenti che, anche supportate dall’Associazione Webmaster cattolici, si dedicano con generosità a questa rinnovata capacità di animazione e diffusione, non solo tecnologica, del Vangelo a suon di click nella ragnatela globale di internet. Internet è un modo per essere Chiesa nel terzo millennio. E così con questi numeri, dopo un percorso in cui si è molto parlato e riflettuto di Chiesa in rete, si può verificare che l’impegno pastorale non è stato vano ma ha sospinto nuovo vigore al mondo ecclesiale, ufficiale e di base”. A questa prima parte ne seguiranno altre che saranno approfondite nel corso del 2006. La versione integrale del dossier è su www.fides.org