Vescovi Toscani

Comunicato Cet (2-3 ottobre 2006)

I Vescovi toscani si sono riuniti lunedì 2 e martedì 3 ottobre per la sessione autunnale della Conferenza Episcopale Toscana a Badia a Passignano (comune di Tavarnelle Val di Pesa, diocesi di Fiesole), nell’antica abbazia di San Michele dove sono conservati i resti di San Giovanni Gualberto, fondatore dell’ordine Vallombrosano. L’assemblea si è aperta con la relazione sui lavori del recente Consiglio Permanente della Cei.

La nuova presidenzaI Vescovi hanno proceduto alla nomina della nuova Presidenza della Conferenza Episcopale Toscana, che avrà mandato quinquennale. È risultato eletto Presidente il Cardinale Ennio Antonelli, Arcivescovo di Firenze; il Vescovo di Volterra mons. Mansueto Bianchi è stato eletto Vice Presidente, il Vescovo di San Miniato mons. Fausto Tardelli Segretario. Del Consiglio di Presidenza faranno parte anche, con mandato biennale, il vescovo di Prato mons. Gastone Simoni e e il Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza mons. Rodolfo Cetoloni. I Vescovi hanno calorosamente ringraziato l’Arcivescovo di Pisa mons. Alessandro Plotti, presidente uscente, e il Vescovo di Fiesole mons. Luciano Giovannetti, che ha ricoperto la carica di Segretario negli ultimi 25 anni. L’assemblea ha anche nominato Marcello Tognoni, dell’Arcidiocesi di Lucca, incaricato per la commissione turismo, sport e tempo libero Famiglia e vocazioniL’assemblea ha affrontato il tema della famiglia, come luogo primario di educazione alla fede e di apertura vocazionale. La relazione è stata affidata a mons. Sergio Nicolli, direttore dell’Ufficio Nazionale di Pastorale della Famiglia della Cei, che ha ricordato come secondo i documenti del Concilio, i genitori sono «i primi araldi della fede ed educatori dei loro figli; li formano alla vita cristiana e apostolica con la parole e con l’esempio, li aiutano con prudenza nella scelta della loro vocazione e favoriscono la sacra vocazione eventualmente in essi scoperta» (Apostolicam Actuositatem, 11). Mons. Nicolli ha sottolineato l’importanza della preghiera familiare, che può coinvolgere i figli fin dalla primissima infanzia, e ha richiamato alcuni momenti della vita familiare, che possono diventare importanti occasioni di riscoperta della fede: la preparazione al matrimonio, la richiesta del Battesimo dei figli, l’attenzione verso i matrimoni in difficoltà e le coppie «irregolari». Riguardo alla catechesi dei figli in età scolastica, sono state incoraggiate le forme di «catechesi familiare» in cui, da un’attenzione concentrata sui ragazzi, si passa alla cura delle famiglie per sostenerne la missione educativa. Il convegno di VeronaIl Vescovo di Pescia, mons. Giovanni De Vivo, ha riferito sulla preparazione regionale al Convegno Ecclesiale Nazionale che si svolgerà a Verona dal 16 al 20 ottobre. Mons. De Vivo ha illustrato il documento regionale, che sintetizza i contributi giunti dalle Diocesi toscane sul tema «Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo». Nell’imminenza di questo importante appuntamento per la Chiesa italiana, i Vescovi invitano le comunità a promuovere una pastorale missionaria, tenendo sempre lo sguardo fisso su Gesù risorto, fonte della speranza cristiana. Caritas regionaleI Vescovi hanno ascoltato le proposte dei direttori delle Caritas della Toscana, circa una migliore organizzazione della Delegazione Regionale Caritas. Tra gli obiettivi individuati, la promozione delle Caritas parrocchiali e dei Centri d’ascolto, l’Osservatorio delle Povertà, il coordinamento sull’immigrazione, sul Servizio Civile Nazionale, sulle attività internazionali e sull’educazione alla mondialità. La visita ad liminaLa Conferenza Episcopale Toscana ha proseguito anche la preparazione alla «Visita ad Limina Apostolorum» che si svolgerà dal 16 al 20 aprile, la prima sotto il pontificato di Benedetto XVI. I Vescovi toscani incontreranno sia singolarmente che collegialmente il Santo Padre. Tutte le Chiese della Toscana sono invitate ad unirsi a questo evento, sia nella preparazione, sia nella preghiera, sia accompagnando i Vescovi nel pellegrinaggio alla basilica di San Pietro. Il mese missionarioNel mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alle Missioni, i Vescovi hanno anche rivolto il loro pensiero ai tanti missionari toscani (sacerdoti, religiosi e religiose, laici) impegnati nei vari continenti, e alle tante chiese sorelle con le quali sono stati avviati legami di scambio e di cooperazione. I Vescovi toscani hanno anche incontrato l’arcivescovo di Ndjamena, capitale del Ciad mons. Mathias Ngarteri, che ha illustrato la situazione della Chiesa nel suo paese. A Ndjamena operano da molti anni alcuni sacerdoti e laici toscani.