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Commissione Ue: consultazione ora legale, 84% a favore dell’abolizione. Bulc, «in arrivo una proposta legislativa»

Dalla consultazione promossa dall’Unione europea sull’ora legale emerge che l’84% di quasi 5 milioni di europei è contrario. Da qui l’annuncio da parte della commissaria europea Violeta Bulc di una proposta legislativa per superarla.

(Bruxelles) «Milioni di europei hanno partecipato alla nostra consultazione pubblica per far sentire la loro voce. Il messaggio è molto chiaro: l’84% è contrario al mantenimento del cambio dell’ora. Ci organizzeremo di conseguenza e prepareremo una proposta legislativa per il Parlamento europeo e il Consiglio, che poi decideranno insieme». È Violeta Bulc, commissaria europea per i trasporti, a commentare l’esito della consultazione pubblica, svolta dal 4 luglio al 16 agosto scorso dall’esecutivo, per chiedere parere agli europei circa il mantenimento dell’ora legale. La consultazione online ha raccolto 4,6 milioni di risposte – un record di partecipazione per questo tipo di iniziativa, che è consueta nell’iter legislativo comunitario –, «provenienti da tutti i 28 Stati membri».

La stessa Commissione precisa che si tratta del «numero più alto di risposte mai ricevute in una consultazione pubblica della Commissione». In base ai risultati preliminari (i definitivi saranno resi noti a breve) l’84% dei rispondenti è favorevole all’abolizione del cambio dell’ora semestrale. Occorre precisare, per completezza, che i partecipanti sono inferiori all’1% della popolazione Ue.

Più dei tre quarti dei rispondenti (76%) al sondaggio «ritengono che il cambio dell’ora due volte l’anno sia un’esperienza ‘molto negativa’ o ‘negativa’». Per giustificare una «eventuale abolizione del cambio dell’ora i rispondenti hanno avanzato considerazioni legate agli effetti negativi sulla salute, a un aumento degli incidenti stradali o all’assenza di un risparmio energetico».

Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha inserito la questione dell’ora legale nell’agenda politica come parte del suo impegno «a concentrarsi sulle questioni importanti e lasciare che gli Stati membri prendano le decisioni laddove si trovino nella posizione migliore per farlo».

La consultazione pubblica sulle disposizioni relative all’ora legale è stata organizzata dalla Commissione europea «nell’ambito della valutazione delle disposizioni attualmente in vigore sul cambio dell’ora in Europa e fa seguito a una risoluzione del Parlamento europeo adottata nel febbraio 2018 e alle richieste di Stati membri, soggetti interessati e cittadini».

La proposta legislativa che la Commissione è ora tenuta ad avanzare, e che andrà per competenza agli organismi legislativi dell’Ue (Parlamento e Consiglio), dovrebbe orientarsi a dare priorità all’ora solare.

Il Paese in cui si è registrata una maggiore partecipazione al sondaggio è la Germania, con il 3,79% dei rispondenti (percentuale sulla popolazione nazionale); seguono Austria (2,94%), Lussemburgo (1,78%). Tutti gli altri Paesi segnano dati di partecipazione inferiori all’1 per cento (Italia 0,04%).