Un’ autentica etica ambientale è condizione essenziale per la pace nel mondo, e gli Stati e gli organismi internazionali dovrebbero impegnarsi in stretta consultazione con i leader religiosi, al fine di garantire che il progresso sia una benedizione, piuttosto che una maledizione. E’ quanto si legge nel Comunicato finale dell’incontro della Commissione bilaterale Santa Sede e del Gran Rabbinato d’Israele, riunitasi all’indomani della storica visita di Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma. L’umanità di oggi deve affrontare una crisi ambientale unica, che è sostanzialmente il prodotto di uno sfruttamento sfrenato materiale e tecnologico, si legge nella dichiarazione, diffusa oggi dalla sala stampa della Santa Sede. Una sfida, questa, che deve essere affrontata dai mezzi tecnici necessari ma anche con autocontrollo, umiltà e disciplina, a partire dalla necessità fondamentale per la società di riconoscere la dimensione trascendente della Creazione per garantire uno sviluppo sostenibile e un progresso eticamente responsabile. L’incontro si è aperto con una preghieraper le vittime del terremoto di Haiti, e con l’apprezzamento per l’impegno per il dialogo e la fraternità con il popolo ebraico, categoricamente riaffermatoda Benedetto XVI nel suo discorso alla Sinagoga, unitamente alla inequivocabile condanna dell’antisemitismo.Non tutto ciò che è tecnicamente possibile è moralmente accettabile, ribadiscono i partecipanti all’incontro, secondo i quali è’questa coscienza che assicura che ogni aspetto del progresso umano promuova il benessere delle generazioni future , mentre la sua assenza porta a conseguenze distruttive per l’umanità e per l’ambiente. In particolare, la tradizione biblica della dignità unica della persona umana non deve essere intesa in termini di dominio, ma in termini di rispetto e di solidarietà:di qui la necessità di una “ecologia umana” auspicata dal Papa nel suo discorso alla Sinagoga – in cui la nostra responsabilità per l’eco-sistema è legata ai nostri obblighi gli uni verso gli altri. Per la Santa Sede e il Rabbinato d’Israele, l’aspetto etico dell’intervento umano sull’ordine naturale Risiede nella limitazione del potere della scienza e della sua pretesa di assolutezza, e nell’espressione di solidarietà umana e di responsabilità morale nei confronti di tutti. A tal fine la Commissione bilaterale sottolinea l’importanza fondamentale di una educazione morale religiosa a tutti i livelli, al fine di garantire la responsabile dello sviluppo scientifico e sociale.Sir