Italia

COMMERCIO DELLE ARMI: ASSOCIAZIONI DAVANTI A MONTECITORIO IN DIFESA LEGGE 185

“Fermiamo i mercanti di morte!”. Con questo slogan oggi, alle 17.30, un gruppo di associazioni scenderanno in piazza Montecitorio davanti alla Camera dei Deputati per chiedere che “non venga stravolta la legge 185/90” che regola con controlli e con meccanismi di trasparenza il commercio delle armi. A promuovere l’iniziativa un gruppo di associazioni – cattoliche e non – tra le quali Amnesty International, l’Associazione Obiettori Nonviolenti, Campagna Italiana contro le mine, Missione Oggi, Nigrizia, Pax Christi, Rete Lilliput che hanno dato vita alla campagna “Difendiamo la 185”. L’iniziativa coinvolge molte associazioni del mondo cattolico, sindacale, cooperativo e del volontariato che si sono unite per chiedere che l’attuale discussione al Parlamento “non stravolga l’attuale legislazione italiana a scapito della trasparenza e del controllo parlamentare su una materia delicata come appunto il commercio delle armi”. Questa richiesta era stata condivisa all’unanimità, nei giorni giorni, Anche dal Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica. La Camera sta per votare un disegno di legge che – secondo le intenzioni dei promotori – vuole liberalizzare il commercio delle armi per “abbattere quel divario di efficienza e di contenuti tecnologico nel confronti degli Stati Uniti e per svincolarci dalla sudditanza americana”. Di parere contrario sono le associazioni che presidieranno la Camera. “Se passasse il disegno di legge 1927 di ‘Ratifica ed esecuzione dell’accordo di Farnborough sull’industria europea per la difesa’, così com’è stato formulato – scrivono in un comunicato – non solo si avrebbe un incremento della produzione di armi destinata alla vendita a paesi terzi, ma si perderebbe ogni efficace controllo sulla loro vendita e destinazione a governi e ad altri destinatari di paesi coinvolti in guerre, violazioni dei diritti umani, persecuzioni”. Sir