Toscana

COMMERCIO: 8 MLN EURO PER MERCATI E BOTTEGHE STORICHE TOSCANE

Quasi otto milioni di euro per i mercati e i negozi della Toscana definiti storici per caratteristiche legate alla tradizione o alle peculiarità architettoniche e artistiche degli edifici. Gli interventi, varati dalla giunta regionale vanno dagli incentivi agli investimenti ai progetti di albi e mappe per censire botteghe e mercati storici. Il pacchetto di interventi è stato presentato stamani dall’assessore regionale al turismo, Susanna Cenni, che ha anche annunciato la definizione del Codice regionale del commercio: un testo unico (che dovrebbe essere approvato a fine autunno) che riordinerà, raccoglierà e innoverà gli interventi di programmazione e le norme che disciplinano le attività commerciali in Toscana.

Nella Regione, secondo quanto reso noto oggi, vi sono 650 mercati, nei quali operano circa 11.400 aziende e circa 1.500 negozi storici. Gli interventi – per un totale di 7,8 milioni di euro – prevedono, tra l’altro, contributi ai Comuni per progetti che riguardino infrastrutture o interventi nei centri storici o nelle aree in cui siano presenti botteghe e mercati storici e incentivi per gli investimenti per ristrutturate e ammodernare le botteghe o diretti alle imprese che operano nei mercati. Inoltre, tra dicembre 2004 e aprile 2005, sarà organizzato «Botteghe e mercati della Toscana», un programma di eventi e itinerari per mercati e negozi toscani di interesse storico e culturale.

«Mercati e botteghe storiche – ha detto Cenni – sono una parte integrante dell’identità toscana, per questo devono essere preservati e valorizzati. Ma questo patrimonio non è statico, è anche una risorsa economica strategica per la commercializzazione, ad esempio, di produzioni tipiche e per l’attrazione dei turisti. Abbiamo quindi posto grande attenzione a questo duplice aspetto della questione, in un’ ottica integrata che veda il concorso di economia, urbanistica, turismo e cultura». Durante la conferenza di stamani, oltre a Cenni e a Gianfranco Simoncini, presidente dell’Anci Toscana, che ha espresso «soddisfazione” per i provvedimenti, hanno partecipato Massimo Biagioni, segretario della Confesercenti toscana (“i mercati e le botteghe storiche – ha detto – offrono un sostegno concreto al commercio nei centri storici”), e Gianni Picchi, della Confcommercio (“Le agevolazioni alle aziende per il commercio di vicinato e quello su aree pubbliche – ha detto Picchi – sono uno strumento utile a qualificare la riorganizzazione di questa nicchia, tanto importante per l’immagine e il valore aggiunto del nostro territorio”). (ANSA).